Gaetano Manfredi. Nel giro di pochi giorni la nuova giunta nel neo primo cittadino è stato protagonista di dubbie disposizioni
Un primo scivolone, se così possiamo chiamarlo, c’è stato quando è stata inaugurata in ‘pompa magna’ la Galleria vittoria. La ‘festa’ è stata poi ridimensionata dalle parole dello stesso sindaco Gaetano Manfredi che ha parlato della necessità di avere una città normale. E una città normale non gioisce, appunto, per la riapertura di una galleria chiusa da troppo tempo.
Gaetano Manfredi: l’ordinanza anti botti
Poi è arrivato l’ultimo dell’anno. Per l’occasione il primo cittadino ha firmato un’ordinanza, disposta solo il 29 dicembre, che ha di fatto vietato l’utilizzo dei botti. Una norma del tutto disattesa, allo scoccare della mezzanotte del primo gennaio nell’intera area metropolitana di Napoli i cittadini hanno festeggiato esplodendo i classici fuochi d’artificio.
Gaetano Manfredi: tamponi gratis
Infine, l’ultima e discutibile decisione approvata dalla giunta comunale. Quella di dare gratuitamente i tamponi (rapidi e molecolari) agli assessori e consiglieri. Privilegio negato per tutti gli altri dipendenti comunali. Una norma ad hoc solo per chi ha un profilo politico. Il provvedimento, valido fino al prossimo 31 marzo, è stato inoltre voluto dall’assessore Vincenzo Santagata già presidente dell’Ordine dei farmacisti.
Gaetano Manfredi
E poiché saranno le farmacie e i laboratori sanitari a fornire i tamponi (quindi l’ordinanza non peserà sulle finanze del comune), non è escluso il possibile conflitto di interessi. In un periodo dove la città potrebbe tornare a ‘respirare’ grazie all’arrivo di oltre 1 miliardo di euro approvato all’interno della legge di bilancio, sarebbe più che giusto che una persona sobria, per bene e dall’indiscutibile moralità quale è il sindaco Manfredi faccia dietrofront su questa norma.
Perché mentre i cittadini colpiti da una nuova psicosi da coronavirus stanno spendendo una marea di soldi per i tamponi, vedere farli fare gratis ai politici della propria amministrazione, è un boccone troppo amaro da digerire.