Una festa abusiva, in barba alle disposizioni pandemiche, è stata scoperta a Napoli nel giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre scorso. In un locale di via delle Zite nel quartiere Forcella, nel pieno centro storico cittadino, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli e quelli del commissariato Vicaria-Mercato hanno sorpreso numerosi giovani che erano nel pieno di una festa, abusiva a seguito delle norme anti-Covid vigenti e all’ordinanza del governatore della Regione, Vincenzo De Luca.
All’arrivo delle forze dell’ordine, giunte a seguito di una segnalazione per musica ad alto volume e schiamazzi, è partito così il fuggi fuggi generale dei giovani. I poliziotti hanno infatti scoperto un festino in piena regola con tanto di sala allestita con tavoli da buffet e una consolle per la musica. In tanti hanno, che erano impegnati a ballare, alla vista degli agenti si sono dati alla fuga.
Le forze dell’ordine, tuttavia, sono riuscite a bloccare 9 persone. Tre di questi, non contenti dello stop alla serata, hanno anche inveito contro i poliziotti per poi addirittura partire con un’aggressione in piena regola: con tanto di con calci e pugni. Con non poche difficoltà gli agenti hanno bloccato, dopo una colluttazione, i tre facinorosi traendoli in arresto. Si tratta un 38enne originario della Nigeria, di un 28enne della Guinea e di un 24enne proveniente dal Gambia. Tutti e tre sono così finiti in manette con le accuse di lesioni aggravate, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
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