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Napoli, finto allarme per il 118. La sorpresa ai sanitari: “Dottò tengo il virus”

Hanno avvertito i sanitari del 118 per una “perdita di coscienza in persona Diabetica” ma, all’arrivo dell’ambulanza è cambiato tutto il prospetto. La chiamata, al numero di emergenza, era stata effettuata per un positivo in famiglia e quindi per una richiesta di tampone da parte di un familiare. I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di oggi nel quartiere Barra, nella periferia orientale di Napoli. A denunciare il caso è stata l’associazione di categoria “Nessuno Tocchi Ippocrate”.

“In questi minuti – raccontano i sanitari –  la postazione Annunziata si sta sanificando e dopo andrà a sporgere denuncia! Insomma una ambulanza in meno sul territorio e personale che deve allontanarsi dal servizio! “Un bluff che costerà caro all’equipaggio 118, la signora ,con questo escamotage, voleva velocizzare i tempi di un tampone a domicilio, credo che questa cosa la pagherà cara e amara, tra i tanti capi d’accusa ci sarebbe il procurato allarme e l’interruzione di pubblico servizio!”.