Voce di Napoli | Navigazione

Nino D’Angelo ricorda la telefonata del figlio Vincenzo: “Pà è morto Maradona”

Nino D’Angelo è sicuramente un grande tifoso azzurro e come tale non poteva non ricordare Diego Armando Maradona a un anno dalla sua scomparsa. Il cantante napoletano ha dedicato un lungo post al campione argentino, raccontando una conversazione avuta con suo figlio Vincenzo.

Nino D’Angelo e la telefonata del figlio Vincenzo

Il cantante napoletano ha raccontato che è stato suo figlio, collega de La Gazzetta dello Sport, a telefonargli lo scorso 25 novembre per comunicargli che Diego Armando Maradona era morto. Nino D’Angelo ha spiegato di non avergli creduto subito, di aver pensato a uno scherzo: “Mentre sto al computer e sulla chat scherzo con un amico, sul mio telefonino Vincenzo mio figlio, giornalista della Gazzetta dello sport, mi scrive: Pà, è morto Maradona. Forse è qualcuno che vuole scherzare Vincè, gli ho risposto. E lui: Purtroppo è una notizia certa, abbiamo già verificato. Chiedo scusa a mio figlio e gli dico: Ti chiamo dopo. Non volevo che non mi sentisse piangere e così ho riattaccato”.

D’Angelo ha poi ripreso il post scritto subito dopo aver appreso della morte di Maradona, citando il suo libro dal quale ha preso questo racconto: “Questo è quello che ho scritto subito dopo sulla mia pagina facebook “Mi trema il cuore, piango e poi piango ancora… E’ morto l’eterno… Il Dio del calcio, l’inarrivabile, la leggenda di tutte le leggende, Diego Armando Maradona.”Il Campione di tutti noi che l’abbiamo amato. Quello che tutti i bambini sognavano di diventare, Maradona. Ti ha tradito il tuo cuore grande, si è fermato e ha fatto fermare tutto il mondo. Mi inchino davanti a te, caro Diego, ragazzo del Barrio che sei diventato re del riscatto mondiale. Grazie Diego, grazie ancora per quello che sei stato e sarai per sempre, perché tu sarai immortale. Buon viaggio amico mio. R.I.P.”.

Il post di Nino D’Angelo ha ricevuto moltissimi like e commenti, in tanti hanno condiviso con lui questo dolore.

Il post di Nino D’Angelo