È arrivata ieri la sentenza del processo di Alex Pompa. Il ragazzo lo scorso 30 aprile 2020 uccide il padre per difendere la madre. L’uomo, Giuseppe Pompa, 52 anni, usava violenza sulla donna da tempo.
Il giovane è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Così la Corte d’Assise di Torino ha deciso dopo una camera di consiglio di sei ore. I fatti avvennero a Collegno, in provincia di Torino. Alex, per difendere la mamma, colpì decide di colte il padre con sei coltelli diversi. Chiama i soccorsi e poi le forze dell’ordine. Dopo l’omicidio, il Tribunale di Torino aveva accolto la richiesta di scarcerazione e il ragazzo era finito ai domiciliari in attesa del processo.
“Adesso voglio solo tornare a casa e riprendere in mano la mia vita. Vedere la partita dell’Inter, cenare con la mia famiglia. Fare un viaggio, una vita normale“. A dirlo, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, il ventenne. Dopo anni di violenze il giovane aveva deciso di ribellarsi a quel padre che faceva del male alla mamma. Nei documenti depositati agli atti infatti ci sono più di 300 minacce dell’uomo sia verso la moglie che verso i figli.
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