Voce di Napoli | Navigazione

Per rivivere le atmosfere del pluripremiato The Talented Mr.Ripley un must to read è “La Padrona” di Alessandra Calise

E nel ventre della Sanità apre lo scrigno di famiglia, l’Ipogeo che risale al IV secolo a.c.

Tre donne del Sud a Milan. All’ombra dell’Arco di Corso Venezia progettato dall’architetto Piero Portaluppi, un cortile con loggia napoleonica si lasciano andare ai ricordi. Nel cuore pulsante della milanesità Alessandra, Roselina e la sottoscritta. Bisogna avere memoria della propria terra. La separazione dalle radici è fondamentale, la lontananza mostra l’oggetto della mancanza in controluce. L’ adorato e maltrattato Sud lo si apprezza di più visto attraverso il cannocchiale rovesciato. E poi si decide di ritornare.

Alessandra prima di rimettere radici al Sud, ha vissuto a Torino e a Milano, un po’ in giro per il mondo. A Milano davanti a uno spaghetto al tarallo in sugna e pepe nasce La Padrona ( Guida Editore). Una profusione di idee. E siamo già al dessert, una fetta di pastiera alla scorzetta di arancio caramellato fatta da Roselzna. Alessandra ci parla del potenziale narrativo di Ischia che ha origini mitologiche, inizia con la furiosa lotta dei Titani che presero d’assalto l’Olimpo.

Ma non la prendiamo da così lontano: anche io devo molto a Ischia. La nascita di una progenia. Non esagero. Mia nonna per oltre 10 anni non riusciva ad avere figli. Iniziò il suo pellegrinaggio alle Terme di Salsomaggiore, a quei tempi erano un toccasana contro l’infertilità. Nulla e ormai si avvicinava alla soglia dei 36 anni, età a quei tempi vicino alla “rottamazione”.

Come ultima spiaggia si recò alle Spiaggia delle Fumarole di Sant’Angelo d’Ischia ( dove si dice che la sabbia, un tempo, fosse così rovente da poter cuocere patate e uova). Nascoste in un anfratto c’erano le terme di Cavascura con saune naturali e vasche scavate nella roccia famose già dai tempi degli imperatori per le loro proprietà benefiche.

Mia nonna ebbe cinque figli in 8 anni. Il secondo era mio padre. Ischia è stato il luogo d’infanzia anche per Alessandra. Quando, chiudevano le scuole, si partiva per la villeggiatura da giugno a settembre. Già la parola villeggiatura indica un tempo antico un fiorire di dolci ricordi. Ischia con Alessandra, connesse prima dell’invenzione dell’H Phone. Alessandra ha portato il mondo a Sant’Angelo a cominciare da Angela Merkel, amica personale della madre.

Alessandra, anfitriona impeccabile della sua maison de charme, Casa D’Anna, ai Cristallini, nel ventre della Sanità. Dove custodisce lo scrigno di famiglia, un ipogeo scavato nella roccia porosa che risale al IV secolo a.c., che finito il certosino lavoro di restauro inaugurerà inizio 2022. Alessandra che insegna ai ragazzi disabili e che inventa progetti d’inclusione sociale con le carcerate.

Ischia e la Sanità hanno sposato il senso dell’impresa di Alessandra che sarebbe tanto piaciuto a nonna Linda. E’ stato un matrimonio ben riuscito, Sant’Angelo sta ad Alessandra come Castel dell’Ovo sta a Napoli. Entità imprenscindibili. Ischia con la sua “Padrona” è la creatura più riuscita del Golfo. Ready made in Sud.

pagina Facebook di Januaria Piromallo