Archiviato il caso del concerto abusivo in piazza del Plebiscito per il matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli. La decisione del Gip
La richiesta di archiviazione dei pm Vincenzo Marra e Maurizio De Marco, per i nove indagati nell’inchiesta relativa al flash mob-concerto, abusivo, organizzato a piazza del Plebiscito dal cantante neomelodico Tony Colombo, in occasione delle sue nozze con Tina Rispoli, è stata accolta dal Gip presso il Tribunale di Napoli il 22 settembre.
Si chiude così una storia cominciata il 25 marzo del 2019, quando Colombo organizzò un flash mob che si tramutò poi in un mini-concerto nella principale piazza della città. “L’evento organizzato il 25 marzo da Colombo in piazza Plebiscito – scrisse all’epoca la Procura -, nei termini in cui effettivamente poi si è svolto, non era autorizzato”, cosa poi riconosciuta in fase di indagine.
Archiviato il caso del concerto abusivo in piazza del Plebiscito per il matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli
Ciò che ha fatto cadere le accuse riguarda la parte relativa alla “consapevolezza piena delle autorità preposte ai controlli”. Infatti, si legge nella richiesta dei pm dell’atto di archiviazione che ”non vi è sufficiente piattaforma probatoria che ciò sia avvenuto nella consapevolezza piena sia delle Autorità preposte ai controlli amministrativi preventivi e durante l’evento”. In pratica sia il fratello minore del sindaco Claudio de Magistris, sia la staffista della segreteria, dottoressa Sarah Terracciano, sia la dipendente comunale dell’ufficio, che aveva mantenuto una corrispondenza con il management del neomelodico, e così i vigili urbani coinvolti, non erano a conoscenza del fatto che il flash mob autorizzato si trasformasse in un mini-concerto.
“Rimane infatti aperta la possibilità – si legge nell’atto di archiviazione – sulla scorta degli atti qui utilizzabili, che Claudio de Magistris non sapesse, pur se poteva sospettare, che Colombo voleva piazza del Plebiscito per una manifestazione canora vera e propria senza affrontare l’iter autorizzativo e le conseguenti spese”.