“Vorrei la mascherina 1522…”, è questga la frase in codice messa a punto dai centri antiviolenza e dall’Ordine dei Farmacisti per denunciare casi di violenza domestica o sessuale.
Una semplice frase con un significato ben preciso: far comprendere che si è vittima di violenza. Sono queste le parole pronunciate da una ragazza di 17 anni al personale di una farmacia di Oristano. E subito i farmacisti hanno avvisato la polizia che dopo mesi di indagini ha arrestato un uomo di 60 anni, accusato di violenza sessuale pluriaggravata su minore.
“Vorrei la mascherina 1522”: frase in codice in farmacia che fa arrestare un violentatore
Con questa frase la ragazzina è riuscita a far arrestare un uomo che abusava di lei da almeno 5 anni. Il 1522 è infatti il numero di emergenza antiviolenza e stalking e la richiesta di una mascherina contrassegnata da quelle cifre – che non esiste – è una strategia per segnalare casi di abusi e richieste di aiuto.
Le violenze
Dal racconto fatto alla farmacista di Oristano, è emerso così che una delle giovani si era confidata con l’amica riferendole il dramma di cui era vittima da anni. Da quando aveva 12 anni subiva violenze da parte di un 60enne amico di famiglia. Quest’uomo la costringeva al silenzio a volte con piccoli regali a volte con minacce esplicite. Il luogo dove si consumavano le violenze era la casa al mare di una coppia di amici dei genitori della vittima, dove la madre della ragazza lasciava la figlia mentre era via. Violenze durate alcuni anni fino al 2020, quando la ragazza ha deciso di confidarsi con un’amica.
La 17enne non aveva mai fatto parola prima di cosa accadeva tra le mura domestiche, fino a qualche mese fa, quando, convinta dall’amica, ha deciso di presentarsi in farmacia e chiedere l’aiuto delle autorità. La polizia locale ha quindi aperto un’indagine poi culminata con l’arresto dell’uomo per violenza sessuale su minore.
La campagna nazionale “In farmacia chiedi la mascherina 1522”
Da maggio 2020 è possibile utilizzare questa frase in codice in una farmacia per denunciare violenze domestiche. L’iniziativa è nata da un accordo tra i centri antiviolenza e la Federazione dei farmacisti. Dopo aver detto “Voglio una mascherina 1522”, il farmacista comprende la richiesta di aiuto e si attiva per fornire supporto.
Resta sempre attivo anche il numero gratuito 1522, servizio pubblico promosso dalla Presidenza del consiglio-Dipartimento che offre anche la possibilità di inviare un messaggio via chat per chi non potesse parlare al telefono.