E’ una situazione molto tesa quella fuori alla chiesa dove si stanno tenendo i funerali di Samuele Gargiulo, il bambino di 4 anni precipitato nel vuoto dal balcone della casa in cui viveva con la famiglia in via Foria a Napoli.
Tensioni ai funerali di Samuele Gargiulo
La cerimonia si sta svolgendo nella chiesa Santa Maria degli Angeli alle Croci a pochi passi dall’orto botanico. Moltissime le persone che si sono affollate per assistere ai funerali di Samuele, la chiesa è gremita e in tanti sono rimasti all’esterno. Sembrerebbe, secondo quanto apprende Vocedinapoli.it, che ci siano stati momenti di forte tensione.
All’esterno della chiesa sarebbe scoppiata una lite, un poliziotto in borghese sarebbe stato aggredito perché scambiato per un giornalista. Sul posto è arrivata anche la Polizia per assicurarsi che non ci siano ulteriori tafferugli e garantire l’ordine pubblico. Ci sarebbe una vera e propria ‘caccia all’uomo’ da parte di alcuni residenti che vorrebbero allontanare gli operatori della stampa. A celebrare la cerimonia è l’arcivescovo Domenico Battaglia.
Mariano Cannio accusato dell’omicidio di Samuele
Per la morte di Samuele è accusato di omicidio Mariano Cannio, domestico 38enne che lavorava saltuariamente con la famiglia del bambino. L’uomo ha confessato di aver lasciato cadere il piccolo in seguito a un capogiro, su di lui è stata chiesta una perizia psichiatrica.