Accolta la richiesta per il rito abbreviato, il gup ha celebrato l'intero processo in data odierna. Parlano i legali della famiglia e Natascia Lipari
Si è tenuta questo mercoledì mattina presso il Tribunale per i minorenni di Napoli l’udienza a carico dei due minorenni coinvolti nell’omicidio di Simone Frascogna, il ragazzo di 19 anni ucciso lo scorso 3 novembre in una lite avvenuta a Casalnuovo. Il gup ha accolto la richiesta per il rito abbreviato presentata dai legali dei due minori B.C. e T.F, rispettivamente 16 e 17 anni.
Condanna per i due minori coinvolti nell’omicidio di Simone Frascogna
Il pubblico ministero aveva chiesto per T.F. 13 anni e per B.C. 8 anni, il giudice per l’udienza preliminare non ha concesso alcuna attenuante se non quella della minore età, condannando a 10 anni e 6 mesi T.F e a 7 anni e 2 mesi B.C. “Il gup ha celebrato l’intero processo in data odierna – spiega l’avvocato della famiglia Frascogna, Alfonso Liccardi, a Vocedinapoli.it – ammettendo il rito abbreviato richiesto dagli imputati, rifiutando però la richiesta di ‘messa alla prova’, che avrebbe consentito agli imputati il tentativo di trovare una loro rieducazione e si è proceduto alla risoluzione”. “Una pena – conclude Liccardi – che riteniamo congrua “, conclude Liccardi”.
Una condanna che potrebbe rappresentare un punto in avanti nel processo a carico di Domenico Iossa, il ragazzo di 18 anni accusato dell’omicidio di Simone Frascogna e tentato omicidio nei confronti dell’amico che era con il 19enne. “Poco da aggiungere se non la soddisfazione di vedere riconosciuta – aggiunge a Vocedinapoli.it l’altro avvocato della famiglia Frascogna, Antonio Pelliccia – responsabilità rispetto a quelle che erano state le originali contestazioni nei confronti di entrambi i minori “.
Il commento della madre di Simone Frascogna, Natascia Lipari
Un passo in avanti in una battaglia che è ancora lunga, per il prossimo 11 novembre è fissata una nuova udienza del processo a carico di Iossa. “Di fatto dovrebbe essere una vittoria – commenta Natascia Lipari a Vocedinapoli.it – ma per me chiaramente non lo è, nessuno mi porterà a casa Simone. E’ comunque un traguardo, anche se resto dell’idea che le leggi in materia di minori andrebbero cambiate”.