Voce di Napoli | Navigazione

Vogliamo l’eutanasia, Napoli protagonista della raccolta firme. Cappato: “Libertà e diritto di scelta”

Intervista a Marco Cappato per l'eutanasia a Napoli. L'associazione Luca Coscioni ha raccolto ben 850mila firme. Nel 2022 si voterà per il referendum

Un record, numeri da capogiro che se avessero riguardato altre tematiche avrebbero travolto tv e giornali. Invece stiamo parlando dell’eutanasia, argomento scomodo per i media e il mondo della politica.

Eppure le firme per il referendum promosso dall’Associazione Luca Coscioni sono ad oggi circa 850mila. Il numero minimo necessario affinché la Corte costituzionale validi il quesito referendario è di 500mila. Quindi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio plebiscito.

I cittadini sono più avanti della classe politica e dirigente di questo Paese“, ci ha detto Marco Cappato, assoluto protagonista di questa battaglia. Oggi Cappato è stato a Napoli al Centro direzionale, proprio fuori al Tribunale.

L’obiettivo è sempre lo stesso: raccogliere quante più firme possibili e sensibilizzare informando i cittadini sul delicato tema dell’eutanasia. “Noi siamo per i processi legali e non clandestini – ci ha affermato Cappato – le persone firmano perché conoscono il tema, perché magari hanno vissuto questo dramma“.

Intervista a Marco Cappato per l’eutanasia a Napoli

Tuttavia si parla di populismo ma l’eutanasia, nonostante sia un tema popolare, è del tutta esclusa dal dibattito pubblico e mediatico: “Perché è un argomento che presuppone il ragionare con la propria testa. Che consente di far esercitare all’individuo la propria libertà e il proprio diritto alla vita. E questo non piace ai dirigenti di partito e al Vaticano“, ha dichiarato Cappato.

Quest’ultimo ha speso ottime parole anche per Napoli e la Campania, territori in prima linea per la raccolta firme: “La risposta di Napoli e degli altri capoluoghi è stata straordinaria. Ma anche nei piccoli centri abbiamo percepito un grande sostegno ed entusiasmo“.

Ora il prossimo step sarà la consegna delle firme alla Corte costituzionale e una volta validato il referendum, “si dovrà votare in una domenica compresa tra il 15 aprile e 15 giugno prossimi. – ha concluso Cappato – Il referendum sarà valido nel momento in cui sarà superato il quorum del 50% dei votanti. Noi continueremo a lottare in quella direzione e per tutte quelle battaglie di libertà, legalizzazione e civiltà“.

Intervista a Marco Cappato per l’eutanasia a Napoli: il video