Continuano le indagini sulla tragedia avvenuta giorni fa a Capri. Un bus di linea è precipitato a Marina Grande schiantandosi sopra uno stabilimento balneare. Circa trenta le persone ferite, una la vittima: l’autista Emanuele Melillo.
L’autopsia eseguita sulla salma del 33enne napoletano, giovane padre e marito, ha rivelato che ad ucciderlo non è stato un malore. Da qui sono scattatati gli accertamenti tecnici sul mezzo: pare che il bus abbia avuto dei guasti meccanici.
Intanto è emersa una testimonianza. Secondo quest’ultima Melillo sarebbe stato vigile fino alla fine. Il conducente del bus avrebbe fatto di tutto per controsterzare ed evitare che il mezzo precipitasse. In pratica il giovane alla guida ha provato in tutti i modi a salvare i passeggeri.
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