Dal dolore nasce la solidarietà. Avviata una raccolta fondi per la famiglia di Emanuele Melillo, l’autista di 33 anni che ha perso la vita nell’incidente avvenuto giovedì mattina a Capri. Ad organizzarla è stato Fabrizio Di Leva, giovane guida turistica che aveva avuto modo di conoscere il trentatreenne.
Raccolta fondi per la famiglia di Emanuele Melillo
Emanuele era sposato, aveva un figlio e un altro in arrivo. Ogni mattina faceva il pendolare per lavorare a Capri come conducente dei bus di linea. L’autopsia chiarirà se prima dell’incidente il giovane abbia avuto un arresto cardiocircolatorio e se dunque sia questo il motivo per il quale il bus è uscito di strada. Intanto mentre c’è sgomento rispetto a quella che è una vera e propria tragedia, c’è chi si è mosso per supportare la famiglia di Emanuele in questo drammatico momento.
La raccolta fondi è stata avviata sul sito GoFoundMe e ha già raccolto oltre 6mila euro, una cospicua cifra che potrebbe continuare a crescere. “Non conoscevo bene Emanuele ma ogni giorno prendevamo lo stesso aliscafo da Napoli per Capri e scambiavamo qualche chiacchiera prima di iniziare il lavoro. Non riesco a credere che domani sul solito aliscafo non scherzeremo più insieme aspettando di sbarcare al porto per l’ennesima giornata di lavoro. Emanuele aveva 33 anni, proprio come me e so che aveva già dei figli ed un altro in arrivo. il gruppo di guide che partivano da Napoli ha voluto questa raccolta per portare avanti il suo sorriso. Adesso vorremmo sostenere economicamente con un aiuto la sua famiglia”, questo il racconto di Fabrizio Di Leva sulla piattaforma solidale.
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