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‘Miracolo’ in ospedale in Campania, si sveglia dopo mesi dal coma. La moglie Franca: “Grazie ai medici e a tutti i sanitari”

Valorizziamo le eccellenze della sanità campana. A Benevento un uomo si è svegliato dopo mesi di 'buio'. La lettera della moglie

I miracoli non esistono o li fanno solo chi ne ha la ‘santa esclusiva’. Eppure ogni tanto accadono. Ed è proprio quello che è successo nel Sannio, nello specifico presso l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento.

Valorizziamo le eccellenze della sanità campana

Dopo due mesi di coma e ricovero in ospedale, un uomo si è finalmente risvegliato. E lo ha fatto quando ormai, a causa di diversi problemi di salute, le cose sembravano compromesse. Di seguito una lettera inviata alla nostra redazione della Sig. e moglie del paziente Franca Gnazzo. Quest’ultima ha ringraziato i medici e i sanitari, ribadendo la presenza di tante eccellenze campane anche nell’ambito della sanità.

Valorizziamo le eccellenze della sanità campana: la lettera della moglie

Vorrei segnalare un esempio di eccellenza sanitaria, di cui è stato protagonista mio marito Giovanni e, proprio per le lunghe sofferenze patite, sento ora doveroso raccontare il miracolo avvenuto.

Sono Franca Gnazzo ed oggi, dopo 3 mesi di BUIO, sono enormemente felice. A seguito di stato confusionale, accesso al pronto soccorso presso altro Ospedale, crisi epilettiche, caduta e successivo ricovero in Rianimazione, mio marito e’ stato intubato dal 9 aprile 2021 e rimasto in coma per moltissimi giorni, senza vedere miglioramenti. Non si riusciva a capire cosa fosse successo. Non parlava, non comprendeva e non muoveva gli arti.

Mi sono consultata con tante persone, amici e neurologi del San Pio di San Giovanni Rotondo, dell’ospedale Mare di Napoli, della Neuromed di Isernia, indicando la località di Benevento, tutti mi parlavano benissimo del reparto di Neurologia dell’Ospedale San Pio e del primario dottor Feleppa.

Ho cercato, quindi, di far trasferire mio marito all’Ospedale San Pio ma invano. E’ stato invece dimesso il 20 maggio e, per i danni cerebrali ritenuti ormai definitivi, inviato per la neuroriabilitazione a Villa Margherita di Benevento, ma il 9 giugno, per la ricomparsa della sintomatologia confusionale ed epilettica, mio marito e’ stato inviato al Pronto Soccorso dell’AO San Pio di Benevento e successivamente ricoverato presso la Neurologia. Primo miracolo. Ho potuto constatare da subito la bravura e l’umanità di tutto il personale medico e non medico, ho potuto parlare più volte con il Direttore Dott. Michele Feleppa che ha preso a cuore la situazione coinvolgendo tutti i suoi collaboratori, tutti eccezionali.

Giorno dopo giorno ho potuto verificare come mio marito migliorasse, quando ormai pensavo che non ci fosse più niente da fare per la sua vita. In questi ultimi dieci giorni ho visto realizzarsi una serie di miracoli uno dietro l’altro. Dall’alimentazione per deglutizione e non più tramite sondino, la ripresa di coscienza di mio marito, per le terapie mirate, finalmente dopo due mesi e mezzo, mi ha riconosciuto e guardato, durante il percorso interno per effettuare una Risonanza Magnetica, articolando, finalmente, delle frasi….attualmente mio marito è sveglio, muove tutti gli arti, respira autonomamente, essendo stata rimossa anche la cannula della tracheostomia e parla con tutti, facendo discorsi sensati.

Devo riconoscere che quanto mi era stato riferito sul dottor Feleppa ed il reparto era vero. Ho notato come i Neurologi sembravano costituire una squadra, un vero team efficace ed efficiente che ha come obiettivo prima di tutto il benessere del paziente. Ho toccato con mano l’eccellenza tecnica e umana segnalatami del reparto di Neurologia. Mi ha, però colpito la difficolta’ a poter ricoverare i pazienti per la riduzione dei posti letto e le difficoltà che affrontano tutti, personale, medici, pazienti e parenti ai colloqui, visto il reparto in cui sono allocati e alla condivisione degli spazi con il reparto di Neurochirurgia. Ho avuto modo di vedere personalmente durante i colloqui, gli spazi ristretti dove tutto personale è costretto a stare e le condizioni molto precarie del reparto.

Mio marito avrebbe avuto bisogno della stroke unit che ho scoperto, solo dopo il ricovero, che è stata chiusa da tempo. Purtroppo questo non è un bene e nel tempo rischia di deteriorare l’opinione che altrove hanno del San Pio di Benevento, anzi speriamo possano riaprirla al più presto dato che è un bene necessario, come l’UTIC per la cardiologia. Grazie a tutto il personale, allo staff dei neurologi tutti ed al dottor Feleppa per il “miracolo” che hanno fatto nel salvare la vita di mio marito. Mio marito era moribondo, oggi è “vivo”.

Possiamo dire, con prove alla mano, che esistono anche nella nostra piccola città delle eccellenze di cui vantarci. Al Direttore Mario Ferrante vanno prima di tutto i miei ringraziamenti e la preghiera di coltivare questi talenti che sul campo ogni giorno e con la vita dei pazienti mostrano le loro capacità con risultati importanti che non dobbiamo andare sempre a cercare fuori. SALVIAMO e POTENZIAMO le nostre ECCELLENZE.

Valorizziamo le eccellenze della sanità campana