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Alessandro ucciso dallo zio, la moglie disperata grida al Pronto Soccorso: “Non ce la faccio”

“Ho perso mio marito, non ce la faccio ad andare avanti“. Sono le urla di Imma lo scorso sabato sera, poco dopo le 22a al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta. Poche ore prima, suo marito è stato ucciso nel corso di una accesa rissa familiare che ha coinvolto l’intera famigli di via Pisciarelli.

La vittima, Alessandro Cristian Amato,  ha 45 anni, è di Agnano, ed è stato raggiunto da una coltellata al cuore rifilata dalla zio acquisito. Anche Immacolata, come riporta Ciro Cuozzo de Il Riformista, è stata ferita e poi medicata dai sanitari dell’ospedale San Paolo, dove intorno alle 19 il marito è giunto privo di vita. Lei ha riportato pochi giorni di prognosi, così come le altre tre persone ferite (due donne e un uomo, tutti giudicati guaribili in 5-10 giorni).

Tra di loro c’è anche lo zio della donna, fermato questa mattina il presunto responsabile dell’omicidio di Alessandro Cristian Amato. Si tratterebbe di un parente della vittima, 63enne, finito in ospedale dopo la rissa. Il 45enne è stato ucciso con una coltellata al cuore durante una lite familiare. Quando i carabinieri della stazione di Pozzuoli sono intervenuti però nessuno dei coinvolti si trovava sul posto. In 5 sono però finiti in ospedale, dove sono stati rintracciati. Alessandro purtroppo è morto durante il tragitto.