Sta creando un acceso dibattito a suon di commenti la comunicazione della Regione Campania del bollettino quotidiano Covid-19 rispetto ai dati forniti dall’Unità di Crisi. Quotidianamente viene pubblicato – sulle pagine Facebook di Vincenzo De Luca e della Regione – il dato aggiornato con il numero dei test effettuati, dei casi positivi, la specifica sui sintomatici e dei decessi. Fino a qualche tempo fa c’era anche il numero dei guariti.
Dato sui decessi da Covid-19 in Campania, gli utenti in rete attaccano
A far storcere il naso agli utenti – a giudicare dai tanti commenti che compaiono ogni giorno sotto alla grafica del bollettino – è soprattutto il dato dei decessi. Il motivo? La Regione mette in evidenza un dato, nel caso del 29 giugno ad esempio, 22 e poi con un asterisco chiarisce a cosa fa riferimento quel numero. Sempre nel bollettino di ieri c’è scritto: “0 deceduti nelle ultime 48 ore, 22 deceduti tra novembre 2020 e maggio 2021 ma registrati ieri”. Questo vuol dire che le varie Asl territoriali hanno comunicato nella giornata di ieri decessi avvenuti molto precedentemente. Stesso discorso vale per il bollettino di questo mercoledì 30 giugno che segna 5 decessi e poi specifica: “2 deceduti nelle ultime 48 ore, 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri”.
Ed ecco che arriva il quesito di tanti ‘followers’ del presidente De Luca che si domandano perché mettere in evidenza un dato passato quando non ci sono stati decessi quotidiani? In tanti si chiedono per quale motivo non invertire i numeri e segnare in primo piano il dato delle ultime 24 ore e soltanto nel chiarimento i decessi registrati precedentemente. Commenti di questo genere ce ne sono moltissimi, basta guardare i vari bollettini pubblicati per rendersene conto. C’è chi ipotizza che si tratti di una strategia di comunicazione volta a ‘terrorizzare’ i cittadini sulla reale situazione pandemica. Una sorta di ‘comunicazione ingannevole’, un po’ come le pubblicità con gli slogan delle offerte messi in evidenza e le specifiche scritte in fondo a tutto con un carattere minuscolo in cui ‘c’è sempre un però’.