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La scomparsa di Nicola, il papà racconta cosa è accaduto: “L’avevamo messo a letto poi lui forse è uscito”

Leonardo Tanturli, il papà di Nicola, il bimbo scomparso nel Mugello la scorsa notte del lunedì, è sfinito. Racconta cosa è accaduto nelle ultime ore prima e subito dopo la scomparsa del bambino al Corriere.it “Sono io il papà di quel bambino. Ieri pomeriggio lo abbiamo messo a letto e ieri sera a mezzanotte quando siamo andati da lui non c’era più”.

“Qui i bambini giocano in libertà, sono sempre fuori… Magari cercava noi che eravamo fuori e s’è perso” ipotizza. Da ieri mattina in quel borgo alla fine della mulattiera sono arrivate decine e decine di persone. Vigili del fuoco, Soccorso alpino, unità cinofile, elicottero con termoscanner notturno, droni, carabinieri, associazioni di volontariato, gente del posto, protezione civile. Tutti a cercare Nicola. Suo padre Leonardo e sua madre Giuseppina si sono accorti della sua assenza lunedì sera verso mezzanotte. La loro prima telefonata di allarme è delle nove di ieri mattina, al 115 dei Vigili del fuoco. Più tardi hanno formalizzato la denuncia alla stazione dei carabinieri di Palazzuolo.

Nicola Tanturli scomparso, le ultime ricerche sul bambino del Mugello

Lei ha raccontato che nel pomeriggio il piccolo era caduto e si era fatto male. Niente di grave, soltanto un po’ di pianto, piccoli capricci, poi coccole finché alle sette del pomeriggio lo mettono a dormire nel lettone ed escono tutti e due per sbrigare i lavori di fine giornata a pochi metri dalla cascina. Poi tornano nel casolare e cenano, convinti che Nicola stia dormendo. È più o meno mezzanotte quando dichiarano finita la giornata e vanno a letto. Ma il piccolo non è più lì.