Da settimane si parla di molti proprietari di ristoranti e locali che non troverebbero personale a causa del reddito di cittadinanza. Tanti imprenditori napoletani avevano lamentato il fatto che molti ragazzi non accetterebbero impieghi perché percepirebbero il sussidio. Dall’altro lato molti giovani hanno controbattuto, spiegando che spesso vengono offerte paghe misere.
Lettera di Clara da Milano
A parlare della voglia di lavorare a Napoli è Clara, imprenditrice milanese in vacanza nel capoluogo campano, che in una lettera inviata alla redazione di Vocedinapoli.it, ha detto di aver incontrato tanti giovani lavoratori in gamba e volenterosi. La donna, come racconta, ha trascorso una settimana a Napoli e ha girato per tanti locali e ristoranti.
“Sono venuta a Napoli in cerca di un buon investimento e dunque, ho girato la città in lungo e largo, frequentando molti ristoranti e locali. Avevo letto di una polemica sulla ricerca del personale, ma devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla professionalità che ho trovato nella maggior parte dei luoghi in cui sono stata. Se è vero che ci sono giovani che non accettano lavori perché percepirebbero il reddito di cittadinanza, questione in cui non mi immischio perché non posso verificarla, è vero anche che i tanti ragazzi impiegati nei vari ristoranti della città sono davvero in gamba.
Sempre sorridenti, disponibili a seguire il cliente, a coccolarlo con quella simpatia che è propria del carattere napoletano. Con un sorriso e una battuta, mettono subito a proprio agio gli ospiti, non mancano poi i divertenti aneddoti sulla città. Ho visto tanta voglia di lavorare da parte di questi giovani e credo proprio che sceglierò di aprire anche io in questa meravigliosa città un locale. Sono sicura che i dipendenti li troverò“.