Continuano le indagini per accertare le cause del decesso di Camilla Canepa, la ragazza di 18 annoi deceduta dopo aver fatto la prima dose di AstraZeneca. Nei giorni scorsi era stato reso noto che la giovane soffriva di una patologia ereditaria e assumeva una doppia terapia ormonale.
Parlano i genitori di Camilla
Sulla questione sono intervenuti i genitori di Camilla, che hanno smentito la notizia sulla patologia ereditaria: “Era sana. Non aveva alcuna malattia ereditaria”, queste le loro parole. Intanto, dopo la requisizione della scheda anamnestica, il certificato che si compila prima di ricevere il vaccino, gli investigatori hanno accertato che la ragazza non aveva dichiarato nessuna patologia, differentemente da quanto è stato riscontrato in ospedale.
E’ qui che i dottori le avevano rivelato una patologia autoimmune. Spetterà alla Procura comprendere se Camilla fosse a conoscenza di questa sua malattia. Fondamentale potrebbe essere la testimonianza del medico che aveva prescritto a Camilla una terapia ormonale, terapia che aveva iniziato il 29 maggio per un problema ginecologico, quattro giorni dopo essere stata vaccinata. Bisognerà comprendere se la ragazza fosse a conoscenza dei rischi che correva e se il medico che le ha prescritto la cura, sapesse che aveva ricevuto la prima dose di vaccino.