“”Ho fatto tutto quello che dovevo fare”, dichiara il medico di guardia che mercoledì scorso ha assistito Michele Merlo. Il ragazzo si è recato all‘ospedale di Vergato a causa di un forte mal di testa e placche alla gola. Il medico in un’intervista a Il resto del Carlino aggiunge: “E’ stato tutto relazionato ai miei superiori”.
Michele Merlo si poteva salvare? Le parole del medico lo ha rimandato a casa
Damiano, il padre di Michele però non ci sta, è convinto che suo figlio si sarebbe potuto salvare se avesse ricevuto un’assistenza adeguata in ospedale e tuona: “Mio figlio è stato respinto dall’ospedale di Vergato e accusato di aver fatto uso di droghe”. Poco dopo sarebbe morto a soli 28 anni per un’emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante.
Michele, in arte Mike Bird, aveva avuto strani sintomi già qualche giorno prima, come testimonia il suo ultimo post su Instagram. Secondo quanto raccontano i genitori Domenico e Katia, era stato respinto e rispedito a casa. La procura ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo e disposto l’autopsia. Gli agenti hanno provveduto a sequestrare la cartella clinica dell’artista al Maggiore e al pronto soccorso di Vergato.