Da 12 a 9 collaboratori, il personale scolastico ridotto di tre unità. Una situazione che sta diventando insostenibile per l’Istituto Comprensivo Robereto Bracco di Soccavo, quartiere dell’area Ovest di Napoli.
Una ‘piaga’ che sta colpendo nello specifico le scuole del primo ciclo: infanzia, primaria ed elementare. Proprio le classi che avrebbero bisogno di maggior controllo perché composte da bimbi di piccola età.
“È un paradosso – ha detto a VocediNapoli.it il preside Dario Spagnuolo – proprio quegli istituti che devono garantire più ore ai propri bambini sono state penalizzate da questa norma di carattere nazionale. Invece le scuole dove gli studenti sono presenti meno ore al giorno, hanno più personale a disposizione“.
“Già veniamo da un periodo difficile per i ragazzi e le loro famiglie. Poi abbiamo avuto anche più iscritti – ha continuato Spagnuolo – Eppure sono un centinaio le scuole che si trovano nella medesima situazione. Un istituto per attendere che la nomina di un collaboratore diventi definitiva resta troppo tempo senza il corretto numero di personale“.
Anche i genitori del Bracco si sono mobilitati ed hanno scritto una lettera indirizzata alle autorità istituzionali. “I genitori sono giustamente preoccupati per i propri figli – ha concluso Spagnuolo – Voglio ricordare che tempo fa un bimbo di soli 8 anni ha perso la vita in una scuola di Milano proprio perché non c’erano i dovuti controlli“.
La lettera dei genitori
Oggetto: organico di diritto dell’Istituto Comprensivo Roberto Bracco.
Il sottoscritto avv. Gennaro De Chiara, presidente del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo “Roberto Bracco” con la presente, in nome e per conto di tutte le famiglie i cui figli frequentano l’Istituto Comprensivo, richiede chiarimenti in merito alla seguente situazione.
Tramite informativa resa al Consiglio di Istituto i genitori hanno appreso della mancata assegnazione di parte dell’organico di diritto dei collaboratori scolastici spettante all’Istituto Comprensivo “Roberto Bracco”. Inspiegabilmente, infatti, il numero dei collaboratori assegnati alla scuola è stato ridotto di diverse unità; inoltre si lamenta la mancata assegnazione di 4 ore di musica alla scuola secondaria di I grado.
Tali tagli suscitano una vivissima preoccupazione in tutti noi genitori poiché non può sfuggire alle SS.LL. che:
L’IC “Bracco” registra una crescita di iscritti con l’incremento di una classe di scuola secondaria di I grado, a fronte della quale non si riscontra nemmeno la riconferma dell’organico di collaboratori del precedente anno scolastico;
gli alunni tutti vengono dal gravissimo disagio di quasi due anni di pandemia, con aperture e chiusure a singhiozzo e lunghissimi periodi di didattica a distanza: la procedura vigente determina una consistente mobilità che, qualora non sia ricoperta tempestivamente, mette a repentaglio il tempo pieno, la possibilità di avvalersi del servizio mensa e di disporre di un’adeguata vigilanza per bambini che sono ancora in tenerissima età;
trattandosi di un Istituto Comprensivo, il taglio appare ancora più immotivato considerato che non solo i tempi scuola sono più lunghi (e già da anni le famiglie lamentano l’insufficienza della dotazione organica di collaboratori scolastici) ma che la scuola dell’infanzia termina a fine giugno e per i più piccoli, i collaboratori e le collaboratrici rappresentano un riferimento importante, dato che quotidianamente accolgono i bambini attendendo anche alle esigenze di chi ha bisogno di essere accompagnato in bagno e accuditi nelle operazioni di pulizia (cambio di pannolini incluso).
E’ dunque evidente che anche l’assegnazione di personale a tempo determinato (in organico di fatto) rischia di compromettere l’inizio del prossimo anno, circostanza intollerabile poiché non sarebbe dovuta alla pandemia, ma alla mancata assegnazione di risorse dovute, prorogando lo stato di disagio degli alunni.
La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di I grado dell’Istituto Bracco sono scuole di prossimità e necessitano di una continuità educativa che riguarda anche i collaboratori, chiamati a compiti assai più delicati di quelli previsti nelle scuole superiori. Tale stabilità, fino a ieri esistente, è attualmente compromessa da provvedimenti di cui non è comprensibile la ratio.
E’ poi certamente noto alle SS.LL. che, laddove fossero restituiti dei posti in organico di fatto, il problema resterebbe irrisolto non solo per la precarietà delle figure di riferimento ma anche perché, dovendo usufruire delle ferie, tale personale terminerebbe il servizio ben prima di quanto invece sarebbe necessario in una scuola dell’infanzia.
Non vogliamo che il prossimo anno inizi peggio degli anni appena conclusi. Abbiamo apprezzato il lavoro della scuola e troviamo ingiustificabile una riduzione delle risorse umane che danneggia 722 bambini.
Nel rilevare che a fronte dell’interessamento per la scuola, proclamato da tutte le forze politiche, fanno seguito azioni amministrative di segno assolutamente contrario, chiediamo l’immediata restituzione dell’organico di diritto spettante alla scuola.
In attesa di un sollecito riscontro si informa che, qualora tale sperequazione dovesse proseguire, i genitori si riservano di esperire tutte le azioni atte a tutelare il diritto allo studio, alla vigilanza e all’assistenza dei propri figli.
Il presidente del Comitato genitori
dell’Istituto Comprensivo Roberto Bracco
Avvocato Gennaro De Chiara