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Il legame tra Carla Fracci ed Eduardo De Filippo: “Meravigliosa Carla ti voglio bene come a una sorella”

Carla Fracci non c’è più. Cala il sipario sipario sulla spettacolare vita della ballerina italiana più importante al mondo e la Fracci va a prendersi il suo meritato posto tra le stelle eterne e indimenticabili. E’ morta nella sua Milano all’età di 84 anni, lontano dai riflettori che hanno illuminato il suo cammino per una vita intera.

Il legame tra Carla Fracci ed Eduardo De Filippo: “Meravigliosa Carla ti voglio bene come a una sorella”

Si piange ovunque in America, in Francia, in Russia e in ogni altra parte del mondo, perché la Signora della danza, con passo leggero ma grande determinazione, ha saputo far conoscere il suo nome e la sua arte in ogni luogo. E’ tra gli orgogli italiani, tra i protagonisti del ‘900, il secolo di talenti che ha reso grande il nostro paese in tutto il mondo.

Il rapporto tra la Fracci e Napoli

Nonostante Milano abbia rappresentato per l’artista il punto di partenza della sua carriera, una volta spiccato il volo sarà alla città di Napoli che regalerà parte del suo cuore: “Napoli resta a tutt’oggi la capitale dei sentimenti”, dirà in una delle abituali visite alla città.

Lo stretto legame fra Carla Fracci e il Teatro San Carlo ebbe inizio nel 1969 ed è stato costellato di successi. Memorabile la sua interpretazione in Filumena Marturano nel  1996 (poi ripresa nel 2000), liberamente tratta dal testo del grande Eduardo De Filippo.

Carla ed Eduardo

Con il grande drammaturgo la Fracci ebbe un rapporto di profonda e sincera amicizia. Era il 1978 quando Carla ebbe l’occasione di lavorare  per la prima volta con il grande De Filippo, che la volle nel finale di “Filumena”, spettacolo liberamente tratto dalla sua famosa e acclamata commedia Filumena Marturano. I due artisti si erano già incontrati precedentemente, perché il marito di Carla, Beppe Menegatti, lavorava insieme al maestro già da un po’.

Succede così che due pilastri del teatro italiano si conoscono, iniziano a stimarsi e creano un forte legame. Al termine dello spettacolo il maestro De Filippo restò incantato dalla Fracci, corse ad abbracciarla e il giorno dopo le invio un biglietto. “Adesso meravigliosa Carla, dopo la tua Filumena, ti voglio bene come una sorella”, con queste parole Eduardo suggellò il suo legame con la ballerina scaligera. A raccontare questo episodio è stata la stessa Fracci in una lunga lettera che inviò a Giulio Baffi e che oggi Repubblica ha reso nota.

Riportiamo in seguito il testo inedito, nel quale Carla racconta commossa, la sua prima collaborazione con  Eduardo De Filippo e le commoventi parole che il maestro dedicò alla musa della danza italaina:

“Mi sembra di averlo conosciuto da sempre. In realtà l’ho incontrato la prima volta nel 1958 quando mio marito Beppe diventò suo assistente, in occasione dello spettacolo “Pulcinella va in cerca della sua fortuna per le strade di Napoli” di Altavilla che inaugurò, con le scene di Mario Chiari e la regia di Eduardo, la stagione 1958 del Piccolo Teatro di Milano. Sono stata più volte ospete di Eduardo alla sua isola Isca, sempre accolta con un calore affettuoso e paterno. Nel 1978 ho vissuto la grande occasione, indimenticabile, di lavorare con lui al Teatro Tenda a Roma per uno spettacolo al quale furono presenti sia personalità  che tanti autorevoli, protagonisti del mondo dello spettacolo tra i quali: Anna Magnani. Federico Fellini, Marcello Mastoianni, Renato Gattuso, Vittorio Grassman, Andreina Pagnani, Andreotti… Eduardo aveva chiesto a Beppe che io ballassi il finale di “Filumena”, tratto da “Filumena Marturano”, una delle sue commedie più celebrate e rappresentate con grande interprete sua sorella Titina. Lui sarebbe stato in scena per dire le ultime battute e io avrei fatto una piccola cosa danzata che si sarebbe poi conclusa accanto alla poltrona sulla quale l’attrice terminava il terzo atto. Fu un’emozione grandissima ripercorrere l’interpretazione di Titina, sedermi su quella poltrona che non era stata più usata dopo la sua morte. Al termine dello spettacolo Eduardo mi strinse in un grande abbraccio e il giorno dopo mi mandò un biglietto, che rimane uno dei miei ricordi più cari: “29.6.1978. Adesso-meravigliosa Carla – dopo la tua Filumena ti voglio bene come una sorella. Eduardo”. Anni dopo, in anticipo sulle celebrazioni per il centenario della nascita di Eduardo, Beppe scrisse e curò la regia del balletto “Filumena Marturano” che, con le scene e i costumi di Annamaria Morelli, andò in scena al Teatro lirico di Cagliari. Qualche anno dopo, il balletto ampliato in tre atti, venne inserito nelle celebrazioni del centenario della nascita del grande Eduardo e  rappresentato al San Carlo”.

Il legame tra Carla Fracci ed Eduardo De Filippo: "Meravigliosa Carla ti voglio bene come a una sorella"