Uscirà domani, giovedì 27 maggio, il film sull’omicidio della piccola Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni gettata nel vuoto dall’ottavo piano di un palazzo del Parco Verde a Caivano. Un film che non è stato assolutamente gradito dalla famiglia della bimba. Angelo Pisani, legale di Pietro Loffredo, padre della bimba, ha dichiarato di aver presentato ricorso per bloccare la distribuzione della pellicola nelle sale.
La famiglia di Fortuna Loffredo attacca il film
Già quando avevano appreso dell’uscita di un film sulla storia dell’omicidio di Fortuna, i genitori avevano commentato duramente il prodotto cinematografico. Alla vigilia della prima, è intervenuta anche la madre della bambina, Mimma Guardato.
In un’intervista a Il Mattino, ha attaccato il film, spiegando che tutto ciò non fa altro che gettare sale sulle ferite di una madre e di un padre che hanno perso in modo terribile la loro bambina: “Al posto della parola morte, spesso viene usata l’espressione eterno riposo. Così la morte sembra essere meno terribile. Mia figlia, abusata e uccisa a sei anni, ogni tanto viene scossa da questo eterno riposo. Ogni tanto sulle ferite mai rimarginate di una mamma che è sopravvissuta a sua figlia e che hanno segnato me e i suoi due fratelli, qualcuno continua a spargere sale (…) Giocano con il mio dolore“.