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Omicidio Maurizio Cerrato, la moglie Tania: “Mia figlia di 7 anni non lo accetta, la più grande non lo supererà”

Parla la moglie di Maurizio Cerrato, l’uomo di 61 anni ucciso domenica sera a Torre Annunziata per una lite dovuta a un parcheggio. Un brutale omicidio che ha sconvolto l’intera comunità, avvenuto davanti alla figlia della vittima, che già aveva affidato a un post su Facebook un doloroso sfogo. Adesso ai microfoni della Vita in Diretta è intervenuta Tania Sorrentino.

Parole moglie di Maurizio Cerrato

La donna ha parlato nella giornata di martedì, prima ancora che venissero identificati i cinque presunti soggetti responsabili dell’aggressione in cui Maurizio Cerrato ha perso la vita. Tania Sorrentino aveva detto: “Io voglio che li prendano. Ma devono fare le cose per bene. Voglio essere sicura che vengano presi tutti e che dentro ci restino. Che poi buttino le chiavi“, queste le parole della moglie, precedenti alla svolta nelle indagini. “Sono in ansia, ma non devono avere fretta – ha proseguito Tonia – Non voglio che li prendano per poi vederli fuori dopo due giorni, non è quello che voglio. Per questo ho tanta pazienza, devono fare le indagini. Devono pagare veramente”.

Oggi Tania Sorrentino pensa alle sue figlie, alla più grande che ha assistito al brutale omicidio del padre: “Mia figlia se l’è visto morire davanti, lui l’ha guardata e se n’è andato. È una cosa che non supererà mai più. Mio marito era buono era uno che non buttava le chewing-gum a terra per non far morire gli uccellini”. C’è poi la figlia più piccola che ha solo sette anni: “Ho una bimba piccola di sette anni. Lei non lo accetta”.

Omicidio Maurizio Cerrato, la moglie Tania: "Mia figlia di 7 anni non lo accetta, la più grande non lo superereà"