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Morte Viviana e Gioele: “Caduti in un invaso d’acqua e poi portati nel bosco in tempi diversi”

E’ ancora tutto da risolvere il giallo di Caronia ovvero la morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele, avvenuto lo scorso agosto nelle campagne siciliane. Gli avvocati di Daniele Mondello, rispettivamente marito e padre delle vittime, hanno presentato diverse perizie alla Procura di Patti che segue le indagini.

Secondo l’ultima perizia, come riporta Fanpage, Viviana e Gioele sarebbero precipitati all’interno di un invaso nelle campagne di Caronia che contenesse circa 50 centimetri d’acqua. Poi i due corpi, in tempi diversi, sarebbero stati estratti dal fondo dell’invaso. Claudio Mondello, avvocato della famiglia di Daniele Mondello:”Il mese scorso abbiamo presentato una relazione dei nostri consulenti tecnici di parte che ringrazio, Professore Lavorino e il medico Antonio della Valle, in cui emergono due nuovi elementi. Entrambi i cadaveri presentano lesività compatibili con precipitazione. L’altro elemento – continua il legale – è la presenza di una sostanza rosacea nei denti di entrambi i cadaveri, sia di Viviana che in Gioele, la quale si produce esclusivamente per asfissia da immersione di un liquido, quindi sono caduti all’interno di un recipiente che contenesse circa 50 centimetri d’acqua. Teniamo presente che questi cadaveri sono distanti l’uno dall’altro 1 km e che nel luogo dove viene rinvenuto Gioele non ci sono tralicci.

Tali elementi – continua l’avvocato – fanno riferimento a un intervallo di tempo diverso che è detto tecnicamente “perimortem” cioè gli ultimi istanti di vita. L’aggressione dei cani rimane confermata dai seguenti elementi: lesività, compatibili con morso di cane. Nel cadavere di Viviana ci sono due buchi tra il polpaccio e la caviglia che attestano realisticamente la presenza di un morso di cane. Le ossa Gioele non sono schiacciate, quindi questo denuncia l’azione di canidi non di suini”.

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