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Napoli, tutti a piedi a Pasqua: chiuse metro e funicolare, ridotti autobus. La chiamavano ‘capitale europea’

Anche per i prossimi giorni festivi salta l'accordo tra Anm e sindacati per garantire il servizio di trasporti

Altro che capitale europea verrebbe da dire, Napoli si prepara a vivere la Pasqua e la Pasquetta con la quasi totalità dei mezzi pubblici out o funzionanti solo per poche ore. Tutti a piedi nelle giornate del 4 e del 5. E’ questo quanto si evince dalla comunicazione dell’Anm sulla riduzione di diverse linee su gomma, l’interruzione di alcune funicolari e della linea 1 della Metro.

Anche per la Pasqua 2021 Anm, l’azienda di trasporto pubblico partecipata del Comune, e sindacati non hanno trovato un accordo per garantire il servizio. Anche se ci accingiamo a vivere giorni di festa in zona rossa, dove non sarà consentito fare gite all’aperto o fuori porta, sarà comunque concesso una volta al giorno raggiungere un’altra abitazione a un massimo di due persone con minori a seguito. Ci sono poi dipendenti di ospedali, farmacie, supermercati e di tutte quelle attività che potranno restare aperte. Nulla da fare, muoversi con i mezzi pubblici a Napoli sarà praticamente impossibile. Diverse le interruzioni o limitazioni per una città, la cui amministrazione attuale ha più volte detto essere al pari delle grandi capitale europee.

Quali mezzi pubblici funzionano a Pasqua a Napoli

La metropolitana linea 1 resterà chiusa per l’intera giornata. Le funicolari Centrale e Montesanto domenica 4 avranno l’ultima corsa alle 13 e lunedì impianti aperti dalle 7 alle 22. La funicolare di Chiaia invece resterà chiusa al pubblico sia il 4 che il 5 aprile. Se dovremo dimenticarci della metro collinare e della funicolare di Chiaia, cambia ben poco per il trasporto su gomma. Bus e i filobus, nel giorno di Pasqua andranno in modalità esercizio festivo, dunque termineranno le corse alle 13,30. Così come il lunedì in Albis, mentre il servizio pomeridiano sarà ridotto per le linee bus: 139-140-143-165-612-C16-633-181-R6-147-162-168-185-604-C67-201-254-151-158-169-184-195-196-116-158-175-195-196-R2-R5-Alibus. Stesso discorso per gli ascensori cittadini Anm chiusi al pubblico, e così anche i parcheggi (accesso consentito solo agli abbonati).

Dunque muoversi in città con i mezzi pubblici sarà praticamente impossibile nelle giornate festive. E se è vero che in questo momento il turismo non è sicuramente in attivo – a causa della pandemia che stiamo vivendo – poco sarebbe cambiato se la città fosse stata invasa da visitatori. Non è la prima volta, infatti, che salta l’accordo tra l’Anm e i sindacati per i giorni festivi. Questa volta forse faremo un po’ meno ‘brutta figura’. Resta però il caro prezzo, non meno importante, che pagheranno i napoletani, vittime ancora dei disservizi cittadini.