“La scuola in Campania deve tornare subito in presenza per tutti gli istituti di ogni ordine e grado, soprattutto ora che siamo in zona gialla”, per il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli d’Istituto della Regione non si può rinviare oltre il ritorno in classe. Nelle ultime settimane è stato chiesto di poter partecipare ai tavoli prefettizi aperti per il rientro in presenza degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Una richiesta che ancora oggi non ha avuto riscontro.
“In altre regioni e province d’Italia – precisa il coordinatore Almerico Ippoliti – il Coordinamento è stato ricevuto ed ascoltato dai Prefetti e dalle Regioni. Un confronto che continua a mancare in Campania”. Un passo in avanti è stato compiuto con la Regione. Il consigliere Carmela Fiola, Presidente della VI Commissione consiliare permanente per l’Istruzione e la Cultura, si è dichiarata disponibile a ricevere una delegazione dei presidenti delle scuole campane. L’incontro è stato fissato per giovedì 21 gennaio alle ore 15.
“Ringraziamo Fiola per aver accolto la nostra richiesta. La riunione sarà l’occasione per presentarci e illustrare il nostro programma a favore del personale scolastico, delle famiglie e degli studenti”. Il coordinamento trova inaccettabile che si continui a tenere gli studenti in DAD senza dati certi sull’incidenza nella diffusione del covid-19 a scuola, continuando a non essere chiari sulla riapertura e disattendono le previsioni annunciate (dal 18 gennaio sarebbero dovute andare in presenza tutte le classi delle scuole elementari).
“Non mostrano i dati dell’Unità di Crisi regionale e si riportano dati errati e superati del CTS”. Il desiderio è che “la Campania sia la prima in Italia per organizzazione, innovazione e investimenti nella scuola e non perché sia l’unica a tenere le scuole chiuse senza motivazioni oggettive”. Con tale comportamento si mina il futuro dei nostri figli, creando anche una differenza sostanziale ed effettiva tra gli studenti campani e quelli del resto d’Italia. “La DAD, utilissima durante il lockdown, non può essere affatto paragonata alla scuola in presenza e per questo occorre riaprire immediatamente tutte le scuole”.