La Procura della Repubblica di Napoli sta facendo accertamenti sui sostenitori della colletta che ha preso il via subito dopo la notizia dell’aggressione e del furto perpetrato la notte tra l’1 e il 2 gennaio scorsi ai danni di un rider napoletano, Giovanni Lanciato, di 50 anni, a cui una banda composta da sei giovanissimi ha rubato lo scooter.
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Lo riportano organi di stampa. L’iniziativa, che consentì di raccogliere donazioni per circa 10 mila euro, scattò proprio con l’obiettivo di riacquistare il mezzo al 50/enne il quale però, nel giro di poco tempo, se lo è visto riconsegnare dalla Polizia, riuscita rapidamente a individuare i responsabili e a recuperare il maltolto.
Proprio per questo motivo Lanciato decise di rinunciare a quei soldi. Al momento non risultano indagati ma l’attenzione degli investigatori è rivolta verso un gruppo di imprenditori dell’area nord di Napoli, alcuni dei quali con parentele nella criminalità organizzata.
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A far scattare gli accertamenti sono state le immagini (video e foto) in cui la vittima della rapina rinuncia alla somma di denaro raccolta mentre è accanto agli imprenditori promotori dell’iniziativa.
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