Voce di Napoli | Navigazione

Rider aggredito, parla la madre di uno dei minori: “Vorrei riparare al danno che ha commesso mio figlio”

Nella mattinata odierna saranno ascoltati dal Gip i due ventenni – Michele Spinelli e Vincenzo Zimbetti – ritenuti responsabili di aver aggredito e rapinato Gianni Lanciano, il rider di 50 anni, il cui video dell’aggressione è diventato virale sui social. Nella giornata di giovedì, invece, sarà la volta dei quattro minorenni: due sedicenni e due diciassettenni.

La madre di uno dei ragazzi minorenni

E a parlare è la madre di uno dei ragazzi minorenni. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, la donna non riesce a spiegarsi come sia accaduta una cosa del genere: “Sono affranta, chiedo perdono e, nei limiti di quanto mi è possibile, vorrei riparare al danno che mio figlio ha commesso. Neanche i ragazzi si sanno spiegare perché hanno fatto tutto questo mio figlio non ha mai commesso un reato. Forse si e’ fatto prendere dalla logica del branco, forse e’ stato un raptus”.

Il ragazzo, 16 anni, lavora in una salumeria del quartiere dopo aver lasciato la scuola al terzo anno delle superiori, quando ha compiuto 11 anni il padre è entrato in carcere, dunque, è cresciuto senza la sua figura. A raccontarlo è sempre la madre: “Mio figlio lavora dalla mattina alla sera si guadagna il pane onestamente e quando mi chiede di uscire con gli amici io non posso impedirglielo. Lui ha capito bene la gravità del suo gesto ed è disperato”.

LEGGI ANCHE: LA CONFESSIONE DEI RAGAZZI 

Il ragazzo ha lasciato al legale le sue scuse: “Sono distrutto non avrei dovuto fare quello che ho fatto. Solo dopo, riflettendo, ho capito che il rider era un uomo che lavora onestamente come me per pochi euro al giorno e fa molti sacrifici per andare avanti”. La madre del giovane si augura un futuro migliore per il figlio: “Mi auguro che con l’aiuto degli assistenti sociali – conclude la madre – potrò aiutare mio figlio a costruirsi un futuro migliore”.

madre minore rider aggredito