Rider picchiato e rapinato a Napoli. L'uomo che si chiama Gianni è padre di due figlie. Dopo la violenta rapina sarebbe scoppiato in lacrime
È stato accerchiato da sei giovani. Lui era a bordo del suo scooter e sulle spalle aveva il classico e grande zaino per le consegne di cibo. Gianni (questo dovrebbe essere il suo nome, ndr) stava lavorando, lui è un cosiddetto rider.
Una professione che nell’ultimo periodo e soprattutto nel 2020 (causa coronavirus e conseguenti restrizioni) ha avuto un boom clamoroso parallelamente all’esplosione del delivery. Gianni è stato aggredito e picchiato: i ragazzini gli hanno rubato lo scooter.
Il video ha iniziato a fare il giro del web su Facebook e le chat di messaggistica instantanea a partire da ieri sera. Quello che è accaduto è stato condannato dalle istituzioni ed ha generato molta solidarietà tra i cittadini: infatti, è stata avviata una raccolta fondi per comprare un motorino al 50enne e padre di famiglia.
Perché Gianni ha due figli, è un papà che lavora onestamente come tanti altri. Secondo quanto appreso da VocediNapoli.it, la vittima della violenta rapina sarebbe scoppiato in lacrime dopo l’accaduto. Rabbia e delusione ma subito messe da parte per riprendere a lavorare: il 50enne avrebbe ripreso a fare le consegne in auto.