Ha continuato a lavorare perché doveva ultimare le consegne Gianni Lanciano, il rider di 50 anni rapinato da un gruppo di ragazzini in calata Capodichino. E’ amareggiato e deluso, ma allo stesso tempo prova dispiacere nei confronti dei giovani che l’hanno accerchiato, malmenandolo, per portargli via lo scooter.
Cosa ha detto il rider rapinato
“Sono arrabbiato ma mi dispiace per quei ragazzi che hanno messo a segno la rapina. Sono dei ragazzini“, queste le prime parole di Gianni, che questo lunedì mattina si è recato in Questura.
“Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando – ha aggiunto – ma non ho avuto paura perche’ ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia. Quanta crudelta’. Sono ragazzini ma non dovrebbero agire cosi’“, parole che sembrano essere quasi un invito ai giovani. Intanto i presunti responsabili sono stati identificati, tra di loro ci sono anche minori.