Nino D'Angelo e la depressione. Il musicista e cantante napoletano si è raccontato a '7' inserto de Il Corriere della Sera
Un’intervista a cuore aperto quella che ha rilasciato Nino D’Angelo a 7 inserto de Il Corriere della Sera. L’artista napoletano si è raccontato con la solita genuinità che lo ha sempre contraddistinto: le origini, l’amore per la musica e il futuro.
Così Nino D’Angelo ha iniziato a parlare della sua famiglia e di come quando era bambino si esprimeva timidamente con le parole. Così nacque un tema che colpì le maestre. Poi il lavoro e l’umiltà di una famiglia nata e vissuta a San Pietro a Patierno quartiere dell’area Nord di Napoli.
Nino D’Angelo e la depressione
Tutto ha avuto inizio con i matrimoni, grazie alla passione del nonno. Poi i primi dischi, i film e una carriera che è stata in continua evoluzione. Ora Nino D’Angelo, cantante e musicista – dopo l’esperienza del Teatro Viviani – ha pronti diversi progetti musicali e un libro.
Ma non è stato tutto oro quello che è luccicato. C’è stato un periodo brutto e difficile che ha caratterizzato la vita del Maestro, il neomelodico più amato di sempre: quello della depressione. “I miei genitori erano morti ed io mi sentivo imprigionato dal mio caschetto. Era tutto buio, ho sofferto e sono stato in cura. Non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto“.