Polemica sulla narrazione televisiva della manifestazione tenutasi nella giornata di lunedì a piazza Plebiscito. Mentre diversi tg parlavano di “tensioni a piazza Plebiscito“, ciò che accadeva era ben lontano dalla scene a cui si è assistito venerdì. Nessuno scontro, ma solo tanta gente riunitasi per chiedere di “lavorare”.
Le tensioni a cui si allude nei vari servizi sarebbero riconducibili al momento in cui una delegazione dei manifestanti ha dialogato con la DIGOS per oltrepassare la barriera della forze dell’ordine e dirigersi da piazza Plebiscito a Santa Lucia, davanti alla sede della Regione. Simbolicamente tutti volevano che il corteo arrivasse lì, come luogo in cui avanzare le proprie richieste. Ma non c’è stato alcuno scontro, soltanto un dialogo pacifico.
Ed è andata così, le forze dell’ordine resesi conto che le intenzioni dei manifestanti non erano assolutamente bellicose, hanno lasciato passare il corteo. I manifestanti sulle note di ‘A città ‘e pulicnella e degli shaker agitati dai numerosi barman presenti si sono fermati nello slargo di via Raffaele de Cesare e, chi ha voluto, ha esposto le ragioni per le quali era lì a manifestare. Mentre si parlava di tensioni a Napoli, tra gli operatori dell’animazione c’era invece chi donava ai poliziotti fiori fatti con palloncini, inchinandosi in segno di rispetto. Uno scenario ben diverso, lontano dalla guerriglia urbana a cui purtroppo si è assistito nella serata di venerdì.
Tante persone mobilitate da un unico desiderio: poter lavorare. Le stesse persone che più volte hanno preso le distanze da quanto è accaduto nella precedente manifestazione: “Per colpa di alcuni, le nostre ragioni sono passate in secondo piano. Siamo qui a manifestare pacificamente, vogliamo solo lavorare”. E va detto che il corteo si è concluso tranquillamente, i presenti si sono dati appuntamento nuovamente questo martedì alle 18. Continueranno a riunirsi, hanno più volte ripetuto, finché qualcuno non ascolterà le loro ragioni.