Voce di Napoli | Navigazione

Motonautica, triplete Diego e Massimiliano Testa

E triplete fu. Mondiale, Europeo e Campionato italiano in un sol colpo.
Vittoria (triplice e)prestigiosa quella conseguita da Diego Testa e suo
figlio e copilota Massimiliano. Stagione particolare della motonautica,
condizionata dall’emergenza Covid e disputata in un unico weekend.
Sul Lago di Como primeggia l’imbarcazione napoletana Sorbino
Offshore, che realizza così l’ambito sogno nella classe Endurance
boat racing. L’evento organizzato da Yacht Club Como ha coinciso con
la chiusura della 71esima edizione della Centomiglia del Lario.
“E’ una impresa davvero unica vincere mondiale, europeo e
campionato italiano in tre gare secche con mio figlio. E’ stata una bella
avventura. Siamo andati forte. La barca ha risposto a dovere. Il lavoro
ha premiato i nostri sforzi”, dice soddisfatto Diego Testa, che difende i
colori del Circolo Canottieri Napoli. “Disputare tutte le prove dell’anno
in un fine settimana è stato affascinante ma anche rischioso. La
vittoria ci ha regalato una gioia mai provata prima”.
Testa, classe 1959, mette in bacheca il nono titolo nazionale offshore e
centra il secondo europeo di motonautica dopo quello del 2008. Arriva
anche lo scettro iridato, che gli è sempre sfuggito (3 medaglie
d’argento e 2 di bronzo). Esulta d’indicibile gioia il figlio Massimiliano,
pluripremiato nelle categorie giovanili. “Abbiamo fatto un buon
lavoro”, spiega Testa senior. “Sono felice di aver vinto con mio figlio,
che studia a Milano”.
Esprime la sua contentezza il presidente Achille Ventura.“In questo
momento di grande difficoltà per tutti e per lo sport in particolare, lo
sforzo organizzativo della F.i.M . ,di cui sono consigliere, e
contemporaneamente dei nostri piloti, che hanno partecipato alle gare
di Como, è stato premiato con un risultato di altissimo livello.
Congratulazioni di vero cuore ai due nostri Testa,  padre e figlio. E’ la
dimostrazione che la Canottieri Napoli in motonautica continua una
tradizione di 50 anni ed è sempre ai vertici internazionali”, conclude
Ventura.