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Allarme ‘giochi della morte’ sui social: tutti i personaggi horror pericolosi per vostri figli

La tragedia avvenuta martedì scorso, 29 settembre, quando un ragazzino di 11 anni si è suicidato a Napoli (zona di Chiaia-Posillipo), lanciandosi dal decimo piano della sua abitazione, ha allertato molti genitori.

A destare il sospetto che probabilmente il bambino sia stato vittima di un gioco horror comparso sul suo cellulare, a seguito di alcune catene virali, è stato il messaggio inviato dal piccolo al cellulare della madre, poco prima di lanciarsi nel vuoto, nel quale faceva riferimento ad un “uomo nero” o ad un “uomo col cappuccio“.

Ma chi sono i personaggi dietro ai quali si nascondono adulti o coetanei che inducono i più piccoli a compiere gesti violenti o autolesivi tramite sfide social, riuscendo, nei casi più gravi, ad indurli al suicidio?

Di seguito troverete alcuni tra i principali e più pericolosi personaggi che girano in rete, oltre a Jonathan Galindo, come Slender Man e Momo.

Ecco chi è “Jonathan Galindo:

Adesca i bambini sui social, chiedendo loro l’amicizia, e poi li spinge al suicidio. Jonathan Galindo non è una persona reale ma bensì il nome di profili social che inviano richieste su Facebook, Instagram o TikTok chiedendo agli utenti più piccoli di poter giocare insieme.

Ha una faccia da pupazzo che ricorda il personaggio Disney di Pippo e sembra innocente ma quello che si cela dietro il suo volto sta mettendo in allarme e in qualche modo potrebbe essere riconducibile alla morte del bambino di 11 anni.

Ecco chi è “Momo” (e non ha nulla a che fare con la “Momo Challange”):

La “Momo Challange“, fa riferimento scultura che Keisuke Aisawa ha prodotto per Link Factory, una casa di produzione giapponese che si occupa di effetti speciali per il cinema.

Il personaggio “Momo” invece che gira in rete, è una combinazione tra l’episodio di Black Mirror “Shut Up and Dance” e la Blue Whale. “Momo colpisce i più giovani chiedendo di inviare dei messaggi a un numero Whatsapp, numero che risponde con le istruzioni per completare una serie di compiti bizzarri e pericolosi: guardare un film horror e farsi del male, fino ad arrivare a al suicidio.

Ecco chi è “Slender Man”:

Lo Slender Man (uomo snello) o Slender, è un personaggio immaginario protagonista di racconti dell’orrore del genere creepypasta e di videogiochi, nato e diffusosi come un fenomeno di Internet.

Creato nel 2009 da Erik Knudsen, noto col nome d’arte di Victor Surge, per un concorso fotografico sul sito Something Awful. E’ stato oggetto anche di un caso di cronaca, l’Accoltellamento di “Slender Man”.

Le dodicenni Anissa Weier e Morgan Geyser, il 31 maggio 2014, nella città di Waukesha, nel Wisconsin, accoltellarono la loro coetanea Payton Leutner per 19 volte, in una zona boschiva, cercando di compiacere Slender Man, uno dei personaggi di
creepypasta più famosi.

Dopo l’aggressione la vittima fu abbandonata nel bosco in quanto le due attentatrici erano convinte che sarebbe morta in poco tempo.

Invece Payton, nonostante le condizioni in cui versava, riuscì a trovare e percorrere una strada, dove incontrò un ciclista, il quale allertò le autorità tempestivamente. Fu portata in ospedale molto velocemente, e i dottori la descrissero “a un millimetro dalla morte certa”. La vittima fu ricoverata per sei giorni.

Questi sono solo alcuni dei personaggi ambigui e pericolosi che girano in rete e potrebbero spingere i bambini ed adolescenti a compiere gesti pericolosi per se stessi e per gli altri ma ogni giorno ne vengono creati sempre di nuovi.

Allarme 'giochi della morte': tutti i personaggi horror pericolosi per vostri figli