Dopo anni di ricerche e lavori, gli archeologi hanno portato alla luce un nuovo tratto dell’acquedotto percorribile per oltre 70 metri
Arriva dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei l’ultima importante scoperta in Campania. Nello specifico, gli archeologi hanno individuato un nuovo tratto dell’acquedotto Augusteo percorribile per oltre 70 metri compreso all’interno del complesso delle Terme di Baia.
La scoperta di questo ingresso antico, quasi completamente ostruito dai detriti, è avvenuta durante un sopralluogo nella Villa dell’Ambulatio, dove i lavori di ricerca e scavo sono in corso da anni.
Terme di Baia: individuato un nuovo tratto dell’acquedotto Augusteo
Grazie all’utilizzo di una camera di ispezione, è stato possibile risalire all’area danneggiata, mostrando poi il vero e proprio speco dell’acquedotto, interrotto solo da alcuni accumuli di detriti.
Sulla pagina ufficiale Facebook del Parco Archeologico dei Campi Flegrei annunciano:
“Si tratta dell’ultimo tratto, a oggi noto, del percorso delle acque che, dalle sorgenti di Serino, in provincia di Avellino, raggiungevano la Piscina Mirabilis“.
I lavori proseguiranno nei prossimi mesi grazie alla convenzione stipulata con l’Associazione Cocceius per conoscere e mappare i sistemi idraulici antichi di tutti i siti del Parco.
Il Parco archeologico dei Campi Flegrei, infatti, sta portando alla luce sempre nuovi reperti, non ultimo, il caso del marmo con testa felina, recuperato dai fondali del Parco Sommerso di Baia durante le attività di ricerca.
A partire dal 2 giugno 2020, inoltre, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, ha riaperto le porte a tutti i visitatori per le seguenti attrazioni:
– il Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia
– il Parco Archeologico di Cuma
– le Terme Romane di Baia
– l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli
– il Parco Sommerso di Baia