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Evelina Federigo: alla guida della Porsche Ermanno Boffa, genero di Gilberto Benetton

Ermanno Boffa, genero di Gilberto Benetton,  era alla guida della Porsche contro la quale si è scontrata con la sua Fiat Panda di servizio Evelina Federigo, la postina morta a Montebelluna.

Oggi, si è venuti a conoscenza che alla guida della Porsche contro la quale l’auto sulla quale viaggia Evelina ha impattato, c’era il marito di Sabrina Benetton, figlia di Gilberto Benetton. La notizia è stata diffusa in anteprima da Dagospia. Boffa, noto commercialista di Treviso, potrebbe ora essere indagato, con l’accusa di omicidio stradale. Sulla dinamica e la responsabilità dell’incidente sono ancora aperte le indagini.

L’incidente

Evelina era al volante di una Fiat Panda aziendale e stava attraversando via Argine, quando si è scontrata con la Porsche Panamera che stava sopraggiungendo. L’impatto è stato violentissimo, la donna è balzata fuori dall’abitacolo, finendo in strada.

Il racconto di Ermanno Boffa

La donna dopo un volo di diversi metri è stata recuperata priva di sensi. E’ stata caricata in elicottero e trasferita a Treviso, ma dopo quattro giorni di agonia nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviso. Nessuna conseguenza invece per il genero di Gilberto Benetton, che all’uscita dall’ospedale, ha dichiarato al Gazzettino: “Sono sconvolto e senza parole ma non ho nessuna colpa. Non ho potuto fare nulla per evitare l’incidente, quell’auto è sbucata all’improvviso da una laterale e mi ha centrato in pieno”. Ermanno Boffa ha avuto una prognosi di 30 giorni per trauma cranico e rottura dello sterno.

Quando sono sceso dall’auto ho visto il corpo di quella donna a terra, sull’asfalto. Era stata catapultata fuori dall’abitacolo. Non so se indossasse o meno le cinture, ma c’era sangue ovunque. Una scena terribile, di cui non riesco ancora a capacitarmi. Mi sono avvicinato e ho cercato di soccorrerla. All’inizio respirava, ma aveva preso una botta terribile. La Panda non sembrava avere molti danni. Poi sono arrivate le ambulanza e l’elicottero del 118. Da lì non ho saputo più nulla, perché sono stato anche io ricoverato in ospedale, a Montebelluna“.

Il gesto della famiglia di Evelina

I familiari hanno deciso di donare i suoi organi, come ultimo gesto di generosità da parte di Evelina.

Evita, come da tutti era chiamata, si è spenta, lasciando due figli piccoli, un maschietto e una femminuccia, e il marito. La sua scomparsa ha destato profondo cordoglio in tutta la città.