Paolo Bianchini, amico e sostenitore di Alex Zanardi, era tra le persone in compagnia del campione paralimpico, quando è avvenuto il tragico incidente.
I due sono amici di lunga data, appassionati di ciclismo. Bianchini era davanti a Zanardi nel momento dell’incidente e non ha quindi visto la dinamica ma ha raccontato di aver sentito un gran boato.
Il racconto
“Ero davanti a lui per fare dei riscontri quando ho sentito questo grande rumore. Mi sono girato e ho visto lui, Alex, ribaltato in una fossetta. Sono tornato indietro: ho visto una cosa che non avrei mai voluto vedere nella mia vita”. “Alex era in una cunetta , era vigile ma abbiamo capito subito che la situazione era gravissima e c’era un camion con un rimorchio fermo. C’erano persone che erano con Alex e che avevano visto l’incidente. Dicevano che aveva perso il controllo della sua handbike ed era finito sulla corsia opposta dove c’era il camion”.
Una giornata spensierata finita in tragedia
“Quando Alex mi ha visto, era supercarico. Mi ha detto: ‘Paolo quando sono con te sono i giorni più belli della mia vita’. “E’ proprio una sfortuna maledetta”, dice Bianchini che è il proprietario dell’azienda Ciacci Piccolomini d’Aragona a Castelnuovo dell’Abate, nel comune di Montalcino, dove dovevano arrivare Zanardi e gli altri.
Paolo è stato tra i primi a prestare soccorso e a raggiungere Alex all’ospedale di Siena. In una intervista a Il Mattino ha raccontato:“Abbiamo immediatamente chiamato i soccorsi. C’era anche la moglie che seguiva in macchina. Alex è andato via con l’elicottero e io l’ho raggiunto in ospedale”
Alex è una persona incredibile
“Alex è incredibile, non ho mai conosciuto una persona così. Riesce a trasmetterti una forza straordinaria e il suo sorriso è contagioso. È una delle persone più belle che io abbia conosciuto e non posso credere che stia combattendo per non morire”, ha concluso tra le lacrime l’amico Paolo.