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Coronavirus, Zangrillo dichiara: “A fine mese mascherine inutili. Un positivo non è malato”

A fine mese, almeno all’aperto, faremo a meno delle mascherine”, secondo Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele, non c’è più bisogno di utilizzare le mascherine all’aperto. “Il lockdown è stato efficace, anche se drammatico per l’economia. Il distanziamento intelligente è una buona misura. Ma se continueremo a comportarci bene, se seguiremo le norme igieniche che ben conosciamo, faremo a meno delle mascherine”, ha dichiarato al QN.

Il Covid-19 non dà più la malattia

Il Covid 19 c’è ancora, non è mutato, ma l’interazione virus-ospite non dà più la malattia. I tamponi più recenti hanno mostrato una carica virale di gran lunga attenuata rispetto ai prelievi di uno-due mesi fa”.

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“Basta terrorizzare gli italiani”

Una buona notizia dunque, il virus comincia a fare meno paura. Secondo il medico infatti: “Un paziente positivo non è malato. E il numero giornaliero dei contagi non ingrossa le fila dei malati. Punto”. “Gli italiani sono già stati terrorizzati abbastanza. E soprattutto disinformati. Ciò malgrado hanno saputo capire: ora diciamogli le cose come stanno”, afferma Zangrillo. “Certo è essenziale che si comportino con la diligenza del buon padre di famiglia, per usare le parole del codice civile. Le precauzioni devono restare”.