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Il commovente discorso di Gattuso dopo la vittoria: “La vita mi ha tolto qualcosa ma il calcio mi ha dato tantissimo”

Il Napoli ha vinto la Coppa Italia contro la Juventus. Una vittoria sudata e meritata, che arriva in un momento difficile per tutti e proprio per questo ancor più sentita. Il mister Gennaro Gattuso, ha sperato tanto e ha combattuto con la squadra per arrivare a questo risultato, non abbandonando mai il suo obiettivo, neanche nel momento più difficile della sua vita, la perdita dell’amata sorella Francesca.  Morta solo due settimane, dopo una lunga malattia.

“Ai giocatori ho ricordato cos’è il senso di appartenenza”

Le parole che il mister ha affidato alla Rai subito dopo la vittoria sono state intense: “Carattere e senso di appartenenza, c’è gente che andrà via e piange. Giocheremo tutti, siamo una squadra vera” – poi ha aggiunto, carico di commozione . “Quando perdi una sorella, non lo accetti. Ai giocatori ho ricordato che cos’è il senso di appartenenza, che significa sputare sangue. Il calcio per me è tutto, non ho mai mollato una virgola. Tante volte mi arrabbio perchè voglio la gente che sa soffrire, come ho fatto io, dai giocatori pretendo lo stesso”.
Credo che esista un Dio del calcio, che si assicura ognuno di noi raccolga ciò’ che semina”, ha concluso il mister.

Il primo trofeo da allenatore per Gattuso

I calciatori lo hanno abbracciato e circondato, carichi di riconoscenza e di affetto, per l’uomo che li ha condotti al grande risultato di ieri sera. È il primo titolo nella carriera di “ringhio” come  allenatore: “Questa vittoria è di tutti: dello staff, della gente che sta con noi e che lavora anche 18 ore al giorno, prima di mandarmi a quel paese. Seguo il mio istinto, a volte mi sento un toro. Questo è il mio segreto. E’ il primo trofeo da allenatore, stanotte mi sono svegliato un paio di volte, pensavo se avessi perso questa finale. Sapevo che era difficile, ma sono contento di avere vinto. Stasera mi sento molto orgoglioso”.