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La madre di Tiziana Cantone accusa: “Cancellata la memoria del cellulare di mia figlia”

Maria Teresa Giglio ha comunicato un’importante svolta nella sua ricerca della verità su quanto accaduto alla figlia. La madre di Tiziana Cantone, giovane ragazza suicida dopo che era stato diffuso un video che la riprendeva in atteggiamenti intimi, ha detto che sarebbe venuta a conoscenza, grazie a un team statunitense di esperti informatici, di cui ha scelto di avvalersi, che dai dispositivi della figlia sarebbe stata cancellata la memoria.

Le accuse della signora Giglio

La madre di Tiziana Cantone ha affidato a un lungo post la spiegazione di quanto sarebbe stato scoperto sul cellulare e sull’Ipad della figlia: “Cari amici,
che mi seguite e mi sostenete in questa battaglia….
Emme Team, con i legali e i periti statunitensi, sono riusciti finalmente a far analizzare il contenuto dell’Iphone e dell’IPad che la mia Tiziana usava prima della tragedia e che erano stati nel frattempo sequestrati dai Carabinieri quel maledetto pomeriggio come prova per le indagini, durante il processo per istigazione al suicidio poi ARCHIVIATO.
Dopo tanti anni di omissioni, negligenze e di verità nascoste, verità che io in parte già sapevo, proprio da parte di chi è preposto a lottare ogni giorno per tutelare i nostri diritti, ebbene questo compito è spettato a me, per tanto tempo ho sprecato energie senza risultati”.

LEGGI ANCHE: NASCE DOCUMENTARIO SULLA STORIA DI TIZIANA CANTONE 

La signora Giglio ha poi detto che grazie al lavoro di questo team sarebbero stati ottenuti importanti risultati: “Risultati che sono arrivati perché Dio o Tiziana mi hanno fatto incontrare questo formidabile TEAM ed è grazie a loro che si è scoperta la verità finalmente, un qualcosa di incredibile. Quando furono esaminati dagli investigatori giudiziari e dai loro periti dell’epoca (anno 2017) la memoria di questi dispositivi é stata “CANCELLATA “. Eliminata mentre era in custodia come prova, nelle mani della PG quando sarebbero dovuti essere sigillati e restituiti così come sequestrati, anche per dare a me la possibilita’ di farli analizzare”.

Ha infine aggiunto che andrà fino in fondo a questa storia: “UN FATTO GRAVISSIMO. Che pero’ Vi assicuro andremo a risolvere. Perché non sempre tutto sparisce…da internet”.

Il post della madre di Tiziana Cantone

 

redazione

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