Il Direttore di Libero ha pubblicato un editoriale sul suo giornale dove ripercorre le ultime polemiche scoppiate tra Nord e Sud
“Se nomini il Sud ti massacrano, se invece insulti il Nord…“, questo il titolo che Vittorio Feltri ha scelto per il suo ultimo editoriale pubblicato su Libero. Il Direttore del giornale ha ricostruito le polemiche degli ultimi mesi inerenti alla diatriba Nord–Sud.
Dall’insulto, poi chiarito, in merito ai ‘meridionali inferiori‘, fino all’intervista rilasciata a Massimo Giletti conduttore di ‘Non è l’Arena‘ su La7, puntata definita quasi come una ‘trappola’ mediatica. Feltri ha scritto di essere stato vittima di un vero e proprio linciaggio.
Per il Direttore di Libero le sue parole hanno dato fastidio perché vere: il Sud non è antropologicamente inferiore ma è arretrato da un punto di vista sociale, economico e civile. Poi il punto: se parli male del Nord nessuno dice nulla.
Per Feltri tutte le accuse rivolte ai settentrionali, visti come untori e incapaci amministrativamente parlando, non hanno scatenato alcuna indignazione. L’opposto è invece accaduto per il Meridione. Eppure, ha ribadito il Direttore di Libero: “L’Italia senza la Lombardia tornerebbe alla mezzadria e al latifondo“.
