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Bambino morto annegato: la piscina era abusiva

Continuano le indagini sulla morte del bambino di 4 anni annegato nella piscina della sua abitazione a Varcaturo, in provincia di Napoli. Dagli accertamenti è emerso che la piscina della casa era abusiva, secondo quanto riportato da Fanpage. La posizione del padre e della sorella, presente nell’abitazione al momento della tragedia, sono ora al vaglio degli investigatori.
Dopo l’incidente la salma del bambino era stata sequestrata e l’autopsia è stata fissata per i prossimi giorni. Secondo la ricostruzione, il piccolo sarebbe caduto in piscina mentre era in casa con la sorella di 19 anni, per la quale si valuta l’ipotesi di culpa in vigilando, ovvero la colpa per la mancata sorveglianza del minore.

Al momento della tragedia i genitori del piccolo non erano in casa. Nella stessa serata il padre del bambino aveva avuto un incidente mentre tornava in ospedale insieme all’altro figlio, di 7 anni.

L’incidente del padre di Anthony

Una tragedia che ha causato altro dolore alla famiglia del piccolo Anthony. Il piccolo è deceduto ieri a soli 4 anni dopo essere caduto in una piscina. Il dramma si è consumato ieri pomeriggio in un’abitazione di via Ripuaria a Varcaturo.

Il papà, secondo quanto riportato da Il Mattino, per recarsi in ospedale dal figlio è rimasto vittima di un violento incidente d’auto. Con lui a bordo della vettura un altro bambino, uno dei due fratelli di Anthony. Per fortuna il piccolo è fuori pericolo.

Sembrerebbero gravi, invece, le condizioni del papà ricoverato presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Lo stesso dove si trova il piccolo Anthony.

Come è morto il piccolo Anthony –

Tragedia a Varcaturo, nel comune di Giugliano (in provincia di Napoli), dove un bimbo di 4 anni e’ morto annegato nella piscina di casa. Il piccolo era in casa con la sorella di 19 anni, i genitori erano usciti, quando per cause ancora da accertare dalla finestra di casa al piano terra e’ finito nella sottostante piscina annegando poco dopo. Vani i soccorsi.

Inutile il trasporto all’ospedale di Pozzuoli dove il piccolo e’ giunto gia’ privo di vita. Al momento tutto lascia propendere per una tragica fatalita’. Sull’episodio, tuttavia, indagano i carabinieri della stazione di Varcaturo e quelli della compagnia di Giugliano.

Sul posto anche il magistrato di turno della procura di Napoli Nord che ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia oltre a quello della piscina. La tragedia si e’ consumata in una villetta popolare di via Ripuaria a Varcaturo, localita’ del comune di Giugliano.

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