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Napoli, suicidio Arianna Flagiello, condannato il compagno: “Nessuno ci ridarà nostra figlia”

Condannato a 22 anni Mario Perrotta, l’ex compagno di Arianna Flagiello, accusato di maltrattamenti e istigazione al suicidio. La sentenza in primo grado è stata emessa dalla Corte di Assise di Napoli.

Il commento dei genitori di Arianna Flagiello

L’uomo è accusato di aver spinto Arianna al suicidio, la donna si tolse la vita lanciandosi nel vuoto da una palazzina in via Montedonzelli a Napoli il 9 agosto del 2015, aveva solo 32 anni. “La Giustizia ha funzionato, nessuno ci ridara’ nostra figlia che oggi era con noi in quest’aula, ci ha guidati lungo questo difficile percorso. Riteniamo che la condanna sia stata giusta, Arianna ha sofferto 12 anni a causa di quell’uomo”. Questo il commento dei genitori di Arianna, Angela Donadio e Sebastiano Flagiello a seguito della pronuncia della sentenza.

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Il verdetto è arrivato dopo una camera di consiglio durata diverse ore, dense di tensione. Al termine della lettura il padre, la madre di Arianna e la sorella, Valentina, con il marito Gennaro Errico, sono scoppiati in un pianto liberatorio. “Mario Perrotta – ha commentato la criminologa Antonella Formicola, che ha coadiuvato i legali della famiglia Flagiello gli avvocati Pasquale Coppola, Marco Imbimbo e Giovanna Cacciapuoti – non ha mostrato un minimo pentimento. Ha tenuto la testa bassa senza mai chiedere scusa. Mi auguro che questa sentenza faccia da monito: le donne maltrattate devono avere giustizia e nessun comportamento violento deve essere giustificato. Le vittime di violenza – ha concluso Formicola – devono essere ricordate soprattutto attraverso le sentenze”. I giudici hanno anche dichiarato decaduta la potestàgenitoriale di Perrotta.