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Rissa, assembramenti e poche mascherine: movida infernale al Nord

Violenza e aggressioni a Perugia, chiuso un bar. Coprifuoco a Brescia. I Sindaci sono molto preoccupati e stanno prendendo seri provvedimenti

Chiuso per cinque giorni, su disposizione del questore di Perugia, Antonio Sbordone, un bar alla periferia della città teatro di una rissa avvenuta nella nottata tra il 21 e il 22 maggio. La decisione – spiega la polizia – è stata presa “in quanto il responsabile del locale non provvedeva a far rispettare le prescritte norme di comportamento da parte dei propri clienti riguardanti il rispetto delle distanze sociali e l’uso delle mascherine“.

In base agli accertamenti la rissa aveva coinvolto una ventina di giovani, tutti senza mascherina. “Il tema della ‘movida sconsiderata’ – sostiene il questore Sbordoneè un argomento molto serio da prendere in considerazione con duplice valenza: ostacolare la diffusione del covid-19 in questa delicata ed importantissima fase 2 e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, fattore essenziale per gestire in modo ottimale le criticità del periodo“.

A BRESCIA –

Dopo la chiusura di ieri sera, prima di mezzanotte, per troppe presenze, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha emesso un’ordinanza che limita l’orario di apertura dei locali di piazza Arnaldo, cuore della vita della città.

Il sindaco di Brescia, tra le città italiane più colpite dal Covid, ha deciso la chiusura di tutti i pubblici esercizi e attività artigianali alimentari, nei giorni 23 e 24 maggio dalle 21.30 alle 5 del giorno successivo.

Rissa, assembramenti e poche mascherine: movida infernale al Nord