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Coronavirus, il monito del professore Ricciardi: “Ricordiamoci che il virus è ancora in circolazione”

L’Italia riparte e i locali riaprono ma le preoccupazioni restano. Il virus è ancora in circolazione, le immagini degli assembramenti tra movida e aperitivi mi preoccupano. Una seconda ondata sarebbe devastante non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Purtroppo, esperienze del passato ci insegnano che è un pericolo da non sottovalutare”. Con queste parole il professore Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza e rappresentante italiano nel board dell’Organizzazione mondiale della sanità, mette in guardia i cittadini italiani.

Il pericole delle riaperture

L’Italia è ancora in pericolo e gli assembramenti, partiti lunedì con la riapertura dei locali e il ritorno alla socialità, rischiano di aumentare la diffusione del virus e il rischio è che tutto venga chiuso nuovamente. Dopo più di due mesi lontani dalla vita sociale soprattutto i giovani hanno abbassato la guardia, vogliosi di tornare tra le piazze, incentivati anche dal bel tempo.

Il monito del professore Ricciardi

“Ricordiamoci che il virus è ancora in circolazione. Questi assembramenti non fanno altro che favorirne la diffusione. Dobbiamo però aspettare: ciò che ci dicono i dati oggi, è il risultato dei comportamenti di due settimane fa; ma tra quattordici giorni, invece, ci racconteranno i contraccolpi di ciò che sta succedendo oggi. Questa è una malattia che si trasmette in maniera esponenziale. C’è una forte preoccupazione, perché abbiamo visto che dove questi comportamenti imprudenti si sono verificati, hanno favorito la diffusione del virus» ha concluso il professor Ricciardi.

Coronavirus, il monito del professore Ricciardi