La testimonianza di una madre a La Radiazza di Gianni Simioli. Coinvolto uno degli aggressori del giovane Umberto
C’è un precedente che ha riguardato uno dei ragazzi che ha aggredito il giovane Umberto ai Colli Aminei a Napoli. Quello che sembrerebbe essere il capo branco avrebbe bullizzato in passato una ragazza della sua classe.
Quest’ultima era finita nel mirino del piccolo bullo perché in sovrappeso. A causa delle continue vessazioni la giovane è poi finita in depressione. A raccontarlo la madre della vittima intervenuta ai microfoni de La Radiazza condotta da Gianni Simioli su Radio Marte.
“E’ stato in classe con mia figlia e l’ha bullizzata per anni ma nessuno ci ha aiutati. Mia figlia e questo ragazzo frequentavano la stessa classe alle elementari, già da allora aveva comportamenti aggressivi, ma allora pensavamo che si trattasse semplicemente di un bambino iperattivo ma poi crescendo le cose sono peggiorate. I due poi si sono ritrovati anche alle scuole medie nella stessa classe e lì le cose sono andate di male in peggio. Mia figlia veniva presa costantemente presa di mira da lui, con insulti, offese, atti violenti tanto da cadere in depressione“.
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“Ho richiesto più volte l’intervento della direttrice scolastica che però ha continuato ad ignorare le mie richieste, nonostante altre due bambine, vittime di quel ragazzo, avessero lasciato la scuola. Così anche noi alla fine abbiamo deciso che mia figlia dovesse cambiare scuola è assurdo che siano le vittime a doversi allontanare. Non abbiamo mai sporto una denuncia perché volevamo dare un‘opportunità al ragazzo, opportunità che, però, non è stata sfruttata, nessuno ci ha ascoltato, da un anno e mezzo a questa parte”.
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