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Blitz antiterrorismo a Napoli, tra gli indagati chi ha aiutato l’attentatore di Berlino

Una delicata operazione antiterrorismo coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, la sezione antiterrorismo della Digos di Roma è ha avuto luogo questa mattina a Napoli.  8 ordinanze di  custodia cautelare e 20 perquisizioni a carico di 19 indagati coinvolti in una filiera transnazionale dedita alla produzione di documenti falsi destinati a Paesi esteri sia dell’Area Schengen sia extra Schengen, al fine di favorire l’immigrazione clandestina.

Coinvolte le province di Napoli, Caserta e Benevento. L’operazione è coordinata anche a livello internazionale dal servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno, presso il quale è stata istituita un’apposita cabina di regia con la partecipazione dell’ECTC (European Counter Terrorism Centre) di Europol, che sta guidando analoghe attività operative in diversi Stati europei.

L’attentatore di Berlino

Tra gli indagati,anche un algerino sospettato di aver aiutato Anis Amri, l’attentatore della strage di Berlino del 2016. Nel dicembre del 2016, durante le festività natalizie, un autoarticolato piombò sulla folla di un mercatino di Natale a Berlino, uccidendo 12 persone e ferendone 56.

La rivendicazione dell’Isis

L’attentato fu rivendicato dallo Stato Islamico e gli inquirenti si misero subito sulle tracce di Anis Amri, considerato l’esecutore materiale della strage. Pochi giorni più tardi, Anis Amri è stato ucciso in un conflitto a fuoco con la Polizia di Stato.

IL VIDEO –