Regolarizzazione dei lavoratori stranieri, Irap e contributi a fondo perduto, Ecobonus e simabonus al 110% e cassa integrazione a blocchi, queste alcune delle misure contenute del Decreto Rilancio firmato questo mercoledì sera durante il Consiglio dei Ministri.
Conte presenta il Decreto Rilancio
Giuseppe Conte ha presentato il nuovo decreto in una conferenza stampa: “Un decreto complesso, ma parliamo di 55 miliardi, quindi una misura incredibile. Abbiamo lavorato con i ministri ma anche con tutti gli staff tecnici che hanno fatto un lavoro incredibile per il Paese che attendeva le misure (…). Abbiamo lavorato a questo decreto con la consapevolezza che c’è un Paese in grande difficoltà, la manovra per fronteggiare quest’emergenza contiene delle premesse perché la ripartenza possa già concretizzare una ripresa. Ci sono commercianti, imprenditori e categorie che non sanno se continuare, conosciamo questa fotografia del Paese, ce l’abbiamo messa tutta (…). Confidiamo che le erogazioni arrivino molto prima di quanto è accaduto adesso, stiamo cercando di rendere i passaggi burocratici più spediti, misure per le imprese per garantire proprio la ripartenza (…). Abbiamo un reddito d’emergenza per chi non riesce ad andare avanti. Per i lavoratori ci sono risorse per rifinanziare casse integrazioni e bonus autonomi, sono ammortizzatori sociale ed economici, perché servono alle imprese per preservare la loro efficienza produttiva (…)”.
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Il premier ha spiegato anche perché ci sono stati tanti ritardi rispetto agli ammortizzatori sociali, promettendo che sarà velocizzata l’erogazione: “Per gli autonomi prevediamo 600 euro subito, questa volta arriveranno subito perché arriveranno a chi ne ha già beneficiato (…). Tagliamo anche 4 miliardi di tasse, per tutte le imprese fino a 250mila euro di fatturato, via la prima rata dell’IMU per diversi settori come stabilimenti balneari e alberghi (…). Rinviamo tutti gli adempimenti a settembre, aiutiamo a pagare anche gli affitti dei locali, fino al 60% pagati in questi tre mesi verranno recuperati. Abbiamo interventi per le famiglie, il reddito d’emergenza, il bonus baby sitting potrà essere usato anche per pagare centri estivi per l’infanzia. Rinnoviamo i congedi parentali. Incrementiamo il fondo per le non autosufficienze (…). Nel settore edilizio introdurremo un super bonus per la casa, tutti potranno ristrutturare le loro abitazioni per renderle più green, non si spenderà un soldo per queste ristrutturazione. Per la Sanità erogheremo anche fondi importanti, per la scuola anche per consentire un rientro a settembre in sicurezza e per la digitalizzazione per fare gli esami di Maturità. Avremo 16mila nuovi posti per insegnanti (…). Investiamo anche sul futuro, fondi per il rafforzamento del sistema universitario e della ricerca (…). Per il turismo abbiamo un bonus per le vacanze 2020 di 500 euro (…). Ristoranti e bar potranno occupare il suolo pubblico senza pagare la Tosap. La cultura, abbiamo un occhio di attenzione per i nostri artisti, bonus anche per loro (…). Creiamo un fondo cultura finalizzato alla promozione di diversi interventi
Le misure previste dal Decreto Rilancio
In arrivo circa 10 miliardi per rifinanziare la Cig, oltre 4 miliardi per il bonus autonomi e circa 500 milioni per il sostegno di colf e badanti. Uno stop all’acconto Irap da 4 miliardi e circa 6 miliardi per i ristori a fondo perduto delle Pmi, piu’ sgravi per gli affitti e tagli alle bollette. E ancora 2 miliardi per gli interventi per far ripartire le attivita’ produttive e i negozi adeguandosi alle norme di sicurezza. Ci sono anche 2 miliardi per le misure fiscali, 2,5 miliardi per il turismo e la cultura, 5 miliardi per Sanita’ e sicurezza. E’ l’ossatura del decreto rilancio, con la manovra anti-Covid da 55 miliardi, approdato all’esame del Cdm dopo giorni di rinvii e di veti incrociati. Nel provvedimento entra anche la regolarizzazione dei braccianti agricoli, di colf e badanti, che e’ stata oggetto di un lungo braccio di ferro nella maggioranza.
– STOP AUMENTI IVA E ACCISE Cancellate le clausole di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per gli anni futuri
– STOP PLASTIC E SUGAR TAX Rinviata al 2021 l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica
– PMI, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO In arrivo 10 miliardi per le pmi fino a 5 milioni di fatturato. Saranno erogati contributi a fondo perduto, accreditati dall’Agenzia delle Entrate, a patto che abbiano subito un calo complessivo dei ricavi di almeno un terzo ad aprile rispetto allo stesso periodo del 2019. L’indennizzo e’ del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% fino tra 400mila euro e un milione e del 10% oltre questa soglia e fino a 5 milioni. Per la presentazione della domanda prevista anche l’autocertificazione di regolarita’ antimafia. In arrivo un credito d’imposta del 60% sui canoni d’affitto per tre mesi (a condizione che si registri una perdita del fatturato di almeno il 50% nel mese di riferimento) e il congelamento degli oneri fissi sulle bollette fino a luglio.
– MEDIE IMPRESE Per le imprese tra 5 e 50 milioni che hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 33% arrivera’ un sostegno alla ricapitalizzazione e una detassazione degli aumenti di capitale. L’aumento di capitale non deve essere inferiore a 250.000 euro. Previsto uno sconto fiscale fino a 2 milioni in tre anni sull’Ires o sull’Irpef per aiutare le ricapitalizzazioni privateBar, ristoranti e locali all’aperto non dovranno pagare la tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini all’aperto fino a ottobre. Previsto un credito di imposta cedibile pari al 60% delle spese sostenute per gli interventi necessari per far ripartire le attivita’.
– FONDI START UP INNOVATIVE Arrivano misure di sostegno alle start up innovative, attraverso il rifinanziamento del Fondo per il venture capital e attraverso un Fondo per il trasferimento tecnologico.
– CIG PER ALTRE NOVE SETTIMANE Rifinanziata la cassa integrazione Covid per altre 9 settimane, oltre alle 9 settimane gia’ previste dal dl Cura Italia: 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto, per chi ne ha gia’ usufruito, e le altre 4, se necessario, tra settembre e ottobre. Semplificata la procedura per accelerare i pagamenti, in particolare per la cassa in deroga. Scende a 2,7 miliardi l’ulteriore stanziamento per il 2020 previsto per finanziare i trattamenti di integrazione salariale qualora necessario per il prolungarsi degli effetti sul piano occupazionale dell’emergenza. Previsto anche un fondo di garanzia per l’anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale.
– STOP AI LICENZIAMENTI PER ALTRI 3 MESI Lo stop ai licenziamenti viene esteso di altri 3 mesi oltrei ai 60 giorni gia’ previsti dal decreto Cura Italia. Il divieto riguarda l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo, di quelle pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e di recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo.
– ALTRI 2 MESI PER NASPI E DISCOLL IN SCADENZA Sono concessi due mesi in piu’ per la NASpI e la DIS-COLL, in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile 2020. Inoltre, i percettori di ammortizzatori sociali a sostegno del reddito possono essere impiegati in agricoltura per un massimo di 60 giorni. La retribuzione massima, in tal caso, e’ di 2.000 euro.
– BONUS AUTONOMI SALE A 1.000 EURO Il bonus di 600 euro per i professionisti e lavoratori con contratto di co.co.co e’ confermato anche per aprile. L’incentivo sale a 1.000 euro, per il mese di maggio, per i liberi professionisti titolari di partita Iva attiva iscritti alla Gestione separata Inpsnon titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. Ai lavoratori del settore agricolo gia’ beneficiari per il mese di marzo dell’indennita’ di 600 euro, il bonus per il mese di aprile e’ di 500 euro