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Scuola a settembre, la ministra Azzolina propone didattica mista: “Metà in classe, metà in casa”

La ministra all’Istruzione, Lucia Azzolina, nel rassicurare che a settembre riprenderanno le lezioni a scuola, ha lanciato una nuova proposta. Ai microfoni di Sky Tg24 ha parlato di didattica mista, le classi saranno divise in due parti e in fasi alterne seguiranno le lezioni a scuola o a casa, un modo per non avere troppi alunni nella stessa aula.

Riaperture scuole a settembre, ipotesi didattica mista

“A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola, per le scuole elementari. Non abbiamo mai parlato di doppi turni. L’ipotesi è dividere a metà degli studenti per metà settimana”. Gli altri alunni seguirebbero “Collegati, così la socialità resta”, questa la spiegazione dell’Azzolina.

Un’ipotesi dettata dal fatto che una classe arriva a contenere anche 28 alunni: “Non possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio”. La ministra ha poi spiegato che nelle prossime settimane si vedrà come risponderà l’Italia alle prossime riaperture e si potrà lavorare a una soluzione che non metta  rischio gli studenti.

Gli scenari paventati dall’Azzolina sono stati aspramente criticati da molti politici dell’opposizione, in sua difesa è intervenuto il ministro dell’Università, Gaetano Manfredi: “La ministra Azzolina non ha bisogno dei miei consigli: sta affrontando un problema estremamente difficile perché per me è più facile avere da fare con degli studenti che sono più grandi, che sono anche più attrezzati. Io credo che noi ci dovremo abituare per la ripresa a settembre a una certa rotazione degli dei ragazzi. Ci vuole un po’ di sacrificio da parte di tutti e credo che vanno privilegiati soprattutto i più piccoli, quelli che hanno più bisogno di avere un contatto diretto di un contatto con la scuola, con un insegnante, e cercare di alleggerire la pressioni con quelli più adulti e ce che quindi sono maggiormente in grado di potersi di potersi gestire a distanza”.

Scuola a settembre, la ministra Azzolina propone didattica mista: "Metà in classe, metà in casa"